Restauri di legature povere

Biblioteca Marciana newsletter

numero 8 - autunno 2005

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Restauri di legature "povere":
legature alla rustica del '700

Nel biennio 2003-2004 è stato condotto un impegnativo progetto di restauro su alcune collane di periodici settecenteschi legati alla rustica, di consultazione particolarmente frequente. Si tratta del Giornale Enciclopedico e del Nuovo Giornale Enciclopedico (Vicenza, annate 1774-1782 e 1783-1789), Il Genio Letterario d'Europa (Venezia, 1793-1794) e l'Anno Poetico ossia raccolta annuale di poesie inedite di autori viventi (Venezia, 1793-1800), per un complesso di 56 volumi di piccolo formato.

La loro tipica legatura, leggera ed economica, consente un'apertura molto agevole ed è pienamente smontabile: i fascicoli venivano cuciti, due alla volta per risparmiare tempo, su sottili nervi in pelle allumata, le cui estremità venivano infilate direttamente nella copertina. Questa era costituita da un semplice rettangolo in cartoncino chiaro, con i lembi ripiegati all'interno, su cui aderivano le controguardie.
In alcuni casi la copertina veniva rivestita di carte decorate a motivi vivaci, alla colla o marmorizzate, che donano una bellezza caratteristica a queste collezioni. Negli anni si sono purtroppo verificati gravi danni, concentrati in lacerazioni e ampie lacune nella coperta e soprattutto nel cedimento della cucitura. L'obiettivo dell'intervento di "restauro non invasivo" è stato quello di rispettare la storicità e maneggevolezza della legatura, integrandone le debolezze strutturali.

Nel Laboratorio di Restauro della Biblioteca sono state sperimentate e messe a punto alcune metodologie di intervento che prevedono adesivi reversibili e un materiale di elevata qualità, il cartoncino a mano Barrett, prodotto con tecniche artigianali - fibre di lino battute, collatura alla gelatina - e dotato delle stesse caratteristiche di robustezza e flessibilità del cartoncino antico.
Tali metodiche sono state quindi proposte al laboratorio trentino della restauratrice Lilia Gianotti, che ne ha sviluppato opportune varianti, in particolare la precisa reintegrazione delle lacune con polpa di fibre.
La cucitura è stata rinforzata oppure rieseguita a tutto punto, e all'interno della copertina si è inserito un cartoncino di sostegno. In fine, per proteggere e al contempo "valorizzare" i restauri con una veste elegante, i volumi si presentano ora rivestiti con sovraccoperte rimovibili in carta colorata o marmorizzata suminagashi, creata dal veneziano Alberto Valese.

Attualmente il Laboratorio, in collaborazione con una restauratrice veneziana, è impegnato in un progetto analogo per il ricco fondo di Miscellanee Legate cartonate, di cui si darà notizia prossimamente.

Silvia Pugliese