<1784-1841> Nato a Trento il 5 marzo 1784, avviato inizialmente alla carriera ecclesiastica, si laureò in giurisprudenza a Vienna. Esercitò l’avvocatura tra il 1807 ed il 1813, durante il periodo del Regno Italico, e nel 1814 divenne procuratore generale alla corte d’appello di Trento. L’anno seguente fu consigliere del tribunale d’appello di Innsbruck, poi passò al senato lombardo-veneto di Verona, fu presidente del tribunale provinciale di Milano ed infine di quello d’appello della Lombardia nel 1832. Iscritto all’Accademia degli Agiati di Rovereto dal 1825, fu insignito dall’imperatore, di cui fu consigliere dal 1833, della baronia di Roccanova. Scrisse parecchie opere a carattere legale-storico ed alcune poesie. Raccolse molti manoscritti ed opere a stampa riguardanti la storia trentina (circa 11000 volumi a stampa e 7600 manoscritti) che egli stesso donò con disposizione testamentaria alla Biblioteca comunale di Trento. Morì il 21 novembre 1841. Tra il 1853 e il 1862 Tommaso Gar e Filippo Cheluzzi curarono un catalogo manoscritto in due volumi della sua biblioteca, conservati presso la Biblioteca Comunale di Trento con segnatura di collocazione BCT1-5665 e BCT1-5666. Cfr.  DBI, 72, Roma 2009, pp. 563-565; Incunaboli e cinquecentine del Fondo trentino della Biblioteca comunale di Trento. Catalogo, a cura di E. Ravelli e M. Hausbergher, Trento 2000, pp. 360-361.

Data di nascita
1784
Data di morte
1841
Voci di rinvio
Mazzetti, Giacomo Ippolito Antonio