La formazione: un investimento per l'accessibilità

Alessandra Bezzi
(Università dell'Insubria - Associazione Itale)

 

Accessibilità sostanzialmente significa, nel caso della biblioteca, che i suoi servizi e le sue risorse tecnologiche e documentarie sono progettati in maniera tale che possano essere facilmente usufruiti da tutti gli utenti sia che si trovino fisicamente nei suoi locali sia che accedano remotamente ai suoi servizi ed in maniera trasparente rispetto alle disabilità o preferenze d'accesso possano avere.

Se i principi della progettazione universale (Design for All) sono integrati nei servizi tecnologici della biblioteca incluso il suo sito web a tutti gli utenti sarà fornito un equo livello di accesso alle informazioni e ai servizi.

L'assunto filosofico da cui prende le mosse il Design Universale è l'idea che l'utente medio, the average user, astratta rappresentazione "matematica" dei bisogni della maggioranza non esista e quindi progettare avendo in mente questo utente anziché il più ampio raggio delle capacità ed abilità individuali sia inevitabilmente restrittivo.

Il Design Universale (Universal Design) prevede che le specifiche di progetto debbano sempre tener conto della varietà di esigenze di tutti gli utenti.

I sette principi definiti dall'Universal Design sono:

  1. equità d'uso
  2. flessibilità di uso
  3. uso semplice ed intuitivo. L'uso del progetto sia facile da capire, indipendentemente dall'esperienza dell'utente, conoscenza, perizia di linguaggio, o capacità di concentrazione
  4. informazione accessibile
  5. tolleranza agli errori
  6. sforzo fisico minimo
  7. dimensione e spazio per l'uso adatto a qualsiasi utente, senza limiti per la capacità di movimento, la postura e la dimensione del corpo.

Questi "principi a priori" contengono elementi attraverso la cui lente, è possibile filtrare ogni aspetto della gestione manageriale, spaziando dall'edilizia all'utilizzo delle risorse elettroniche, dal document delivery all'accessibilità dell'OPAC in linea.

È importante cercare di trasformare tali concetti, astrattamente condivisibili, in concreta prassi dell'agire quotidiano, in indicatori riconosciuti e condivisi da applicarsi, insieme a quelli consolidati, nel management e nella programmazione strategica dei servizi e questo puo' essere fatto in maniera efficace portando questi temi al di fuori di un non facilmente identificabile ambito degli "addetti ai lavori", investendo nella formazione professionale allargata, nella diffusione di un attitudine "culturale" che faccia proprio l'assunto che l'utente medio non esiste.

Una sorta di programma propedeutico, di prerequisito generalizzato dalle cui basi si debba passare prima di affrontare qualsiasi piano di formazione specialistico e di settore.

Il concetto di Accessible Web Design rientra all'interno dell'alveo dell'Universal Design e del pieno significato della più generale equivalenza "Universal Design = Universal Access".

Se realizzare un sito web accessibile significa, riducendo all'osso la questione, spostare l'accento da come realizzare un piacevole documento HTML a come progettare un utile documento HTML in cui struttura e presentazione siano chiaramente distinte e la comunicazione dei contenuti sia indipendente dall'aspetto mi sembrerebbe di poter affermare che la scelta a favore di "come fare" versus "come progettare" non debba considerarsi determinata da vincoli gestionali quanto piuttosto da mature consapevolezze che solo una adeguata formazione sia in grado di dare.

La formazione, anche in questo caso, ha un ruolo strategico nel raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione.
Formazione e aggiornamento del personale sono strumenti di innalzamento del livello qualitativo dei servizi e l'investimento di risorse nella qualificazione e riqualificazione del personale mi sembra sia la strada, anche economicamente piu' vantaggiosa, da perseguire per raggiungere quella "consapevolezza" che permetta di operare scelte ed agire in maniera efficace per la comunità.

26/10/2002

 

Alessandra Bezzi
Direttore Siba - Università dell'Insubria
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