Conferenza di Eleuteri , Formentin, Lugato, Ploumidis, Tselikas "La catalogazione dei manoscritti del fondo antico: ricordo di Elpidio Mioni”

Giovedì, 28 Giugno 2018

Giovedì 28 giugno 2018, alle ore 16.00, nell’ambito del programma dell’Anno Bessarioneo (il ciclo di conferenze e incontri destinato a celebrare il 550° anniversario della donazione a San Marco, vale a dire alla Repubblica Veneta, della preziosa raccolta libraria del cardinale Bessarione, primo fondamentale nucleo della Biblioteca Marciana) sarà ricordato il professor Elpidio Mioni (8 ottobre 1911- 6 settembre 1991), già ordinario  di paleografia greca all’Università di Padova, in una conferenza sulla catalogazione dei manoscritti greci, attività alla quale Mioni dedicò anni operosi stendendo con infinita cura i cataloghi dei codici greci della Biblioteca Marciana, di parte di quelli della Biblioteca Nazionale di Napoli e di vari fondi greci sparsi in biblioteche italiane (ingresso libero da Piazzetta San Marco 13/a, Venezia,  fino a esaurimento dei posti disponibili).

 

Programma:

Elisabetta Lugato, Elpidio Mioni: un maestro

Maria Rosa Formentin, Ricordo di Elpidio Mioni: gli studi bessarionei. La generosità intellettuale, il continuo impegno scientifico e la dedizione all’insegnamento, la lunga e proficua collaborazione con ‘Indici e Cataloghi’: una lezione d’impegno e di rettitudine.                                                                  

Paolo Eleuteri, Elpidio Mioni catalogatore di manoscritti greci.                                                                        

Ricordi:                                                                                                                                     

Georgios Ploumidis

Agamemnon Tselikas

 

Elpidio Mioni (8 ottobre 1911- 6 settembre 1991), nato a Bassano del Grappa, conseguì la laurea in lettere nel 1934 con Manara Valgimigli; si specializzò nel 1936; libero docente di filologia bizantina nel 1954; incaricato nella Facoltà di lettere di letteratura cristiana antica dal 1958 al 1961, di filologia bizantina e di paleografia greca dal 1961 al 1967, di paleografia greca dal 1967 al 1975, quando divenne titolare della stessa disciplina. È stato socio dell’Istituto Veneto di Scienze lettere e arti e dell’Ateneo Veneto in Venezia e dell’Accademia Patavina di Scienze lettere ed arti. Apprezzato per la competenza, la dedizione al lavoro, per la sua disponibilità al dialogo con gli allievi, per la serena semplicità e la gentilezza.  Un elenco bibliografico dei suoi contributi scientifici fu pubblicato dall’Istituto di studi bizantini e neogreci dell’Università di Padova (Studi in onore di Elpidio Mioni, Padova, Liviana, 1982). Il suo ultimo lavoro, rimasto incompiuto, è dedicato alla biografia del cardinale Bessarione: i capitoli già stesi, rivisti dai famigliari, furono pubblicati in un numero dedicato del periodico della Biblioteca Marciana “Miscellanea Marciana”, 6 (1991). Postumo, è comparso il saggio  La formazione della biblioteca greca di Bessarione,in Bessarione e l’Umanesimo,Napoli, Vivarium, 1994, pp. 229-240.

Il catalogo dei manoscritti greci della Biblioteca, in 6 volumi corredati di indici analitici, ha trovato pubblicazione dal 1967 al 1985 nella collana “Indici e Cataloghi”. Il lavoro resta indispensabile a chi voglia accostarsi alle preziose raccolte e costituisce la base per il recupero dei dati all’interno del progetto di catalogazione dei Manoscritti greci d’Italia (MaGI), in Nuova Biblioteca Manoscritta.

 

I relatori

Elisabetta Lugato, un tempo allieva di Mioni, con cui ha sostenuto la tesi di laurea, collabora al Dipartimento dei manoscritti e rari della Biblioteca Nazionale Marciana.

Maria Rosa Formentin, professore già ordinario di Paleografia greca all’Università di Trieste.

Paolo Eleuteri, professore di codicologia nel Dipartimento di Studi Umanistici all’ Università Ca’ Foscari, Venezia.

Georgios Ploumidis, Direttore dell’ Istituto Ellenico di Studi Bizantini di Venezia, storico, docente universitario.

Agamemnon Tselikas, membro del National Bank of Greece Cultural Foundation, Direttore del  Center for History and Palaeography  dell’Università di Atene.

 

Nel 2018 ricorrono cinquecento e cinquant’anni dal 1468, anno della cospicua donazione a san Marco, ossia allo Stato veneziano, della biblioteca del cardinale Bessarione, eccezionalmente ricca e di grande importanza culturale, scientifica, filosofica, storica e teologica. Tale data viene considerata come fondativa della Biblioteca di San Marco. L’edificio della Biblioteca sarà poi costruito alla metà del Cinquecento, di fronte al Palazzo Ducale, quale simbolo della grandezza e del valore della Serenissima.   La Biblioteca Nazionale Marciana intende celebrare l’anniversario con studi rinnovati ed eventi, in ideale continuità con le due occasioni commemorative del 1968 e del 1994. L’Anno bessarioneo 2018 è stato accolto fra quelli dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. L’Anno dedicato al patrimonio, voluto dalla Commissione europea, e coordinato in Italia dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, è finalizzato a scoprire e celebrare, a livello locale, regionale, europeo e internazionale, il patrimonio culturale europeo nella ricchezza della sua diversità, scoprendo attraverso di esso una cultura e una storia europea comune e connessa.