Misc. Marciana: Omaggio a Dennis Rhodes

Biblioteca Marciana newsletter

numero 3 - autunno 2000

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Miscellanea Marciana: Omaggio a Dennis Rhodes

Il volume X-XI (1995-1996) della "Miscellanea Marciana" raccoglie, sotto il titolo unitario di "Metodologia bibliografica e storia del libro", gli Atti del Seminario sul Libro Antico, prodotti nel corso degli ultimi anni, dedicandoli a uno dei suoi maggiori docenti, Dennis E.Rhodes. Non si tratta di un festschrift vero e proprio, ma di un seminario appunto, per contributi scritti, in cui a sua volta il dedicatario ha diritto di parola, anche se significativamente Scarsella, curatore della lodevole iniziativa, licenzia il volume alla data del settantacinquesimo compleanno "dell'illustre incunabolista e antichista della sede storica di Great Russell Street".

Come accennato, lo stesso Rhodes collabora al volume con due importanti saggi, felicemente a metà strada tra catalogo e bibliografia: il primo di ben 63 pagine, su La battaglia di Lepanto e la stampa popolare a Venezia, ricchissimo di indicazioni nuove, su un argomento già diversamente indagato da Gollner e da Dionisotti, ma riaperto da Rhodes. Come riaperto risulta l'intero settore delle stampe popolari (che ancora attende, per Venezia, un secondo tomo di continuazione dell'opera di Segarizzi). L'altro intervento è una più piana riflessione sul Seicento, che a ben vedere però risulta tuttora attuale, alla luce altresì del ritardo persistente presso il secolo nevralgico del fondo antico nazionale considerato nel suo complesso, e non ristretto alla casistica locale (che tuttavia solo per Napoli sembra poter vantare un catalogo esaustivo).

Gli altri contributi si possono suddividere in una sezione teorica e in una storica, rivolta questa essenzialmente al Cinquecento veneto, con particolare attenzione alla produzione terrafermiera, nonché ai suoi complessi riscontri archivistici (Magliani e Callegari per Padova, Contò per Treviso, Zironda e Simeone per Vicenza, Carpané per Verona ecc.).

La parte metodologica si caratterizza a sua volta per il raffronto delle voci di Valentino Romani (Bibliologia: istruzioni per l'uso), di Lorenzo Baldacchini (Dal manoscritto all'incunabolo: continuità o rottura?) e soprattutto di Alfredo Serrai (La specificità della bibliografia), mettendo in sequenza tendenze tra le più vivaci della ricerca sull'oggetto-soggetto libro in direzione storica e bibliografica. Lo stesso dicasi dell'ampio studio inserito dal curatore, Bibliografia e sociologia del testo, incentrato sui concetti di produzione, ricezione e conservazione.

In effetti l'intero concerto del volume denuncia l'aspirazione ad un ritorno allo studio del testo attraverso i passaggi concentrici delle varie discipline del libro. Chiudono il fascicolo un ampio articolo di Tiziana Plebani sulla presenza femminile nella storia del manoscritto e del libro a stampa (dal titolo Ci sono le donne nella storia del libro?), una bibliografia ragionata di Alessia Giachery sulla Metodologia del libro antico nelle riviste italiane (1995-1996) e un fitto indice dei nomi a conferma del notevole impegno della pubblicazione.

Il volume è stato presentato da Antonia Ida Fontana, Marino Zorzi, Piero Scapecchi e Dino Casagrande presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze il 21 aprile 1999.

Chiara Callegari