Note sull'editoria ebraica a Venezia di Anna Campos

1470 circa: a Roma viene stampato il primo libro a stampa con caratteri ebraici, un lessico ebraico, il Sefer ha-shorashim o “Libro delle radici” di David Kimhi.
1475: a Reggio Calabria esce datato dal tipografo Abraham Ben Garton il Commentarius in Pentateuchum del rabbino Salomon ben Isaac .
1483-1527:  attività in Italia (Soncino, Napoli, Brescia, Pesaro, Fano, tra altre) del più grande e famoso stampatore  di famiglia ebraica Gershom Soncino.

A Venezia
1501: Primi tentativi di Aldo Manuzio di utilizzo dei caratteri ebraici nella Bibbia poliglotta e in Introductio per brevis ad hebraicam linguam.
1516: il cristiano Daniel Bomberg di Anversa, dà inizio alla storia della stamperia ebraica a Venezia. Tra il 1516 e il 1549 stampa circa 230 volumi in ebraico, distribuiti all’inizio solo in Italia e poi in tutte le comunità ebraiche sparse nel mondo, tra cui la prima Bibbia rabbinica (Mikra’ot gedolot), il Talmud babilonese e di Gerusalemme (fra il 1516 e il 1524), e il primo libro caraita. Non conoscendo l’ebraico ha bisogno di aiutanti ebrei/apostati come Cornelius Adelkind (Israel ben Baruk).
1545: Marco Antonio Giustiani, nobile veneziano, apre una stamperia ebraica aiutato da Cornelius Adelkind e Meir ben Jakob Parenzo. Stampa 86 opere in ebraico con marca tipografica raffigurante il tempio di Gerusalemme con la scritta: “Più grande sarà la gloria di questa casa, dice il Signore degli eserciti”.
1550: Alvise Bragadin apre una seconda stamperia e fino al 1554 stampa 15 titoli, tra cui il Mishneh Torah di Maimonide con le glosse di Meir Katzenellenbogen.
Giustiniani stampa nello stesso anno lo stesso libro senza autorizzazione e Katzenellenbogen ottiene che venga scomunicato chi acquisti l’edizione del Giustiniani. Giustiniani ricorre al papa Giulio III, provocando la disputa tra le due maggiori case editrici di libri ebraici a Venezia, Bragadin e Giustiniani. Questa causa dà origine alla Bolla papale  del 22 agosto 1553 che prende di mira i libri ebraici, soprattutto il Talmud. Ne seguono confische e roghi: a Roma il 19 settembre, a Venezia il 21 ottobre. L'attività di censura e di controllo porta al declino della stamperia ebraica a Venezia: la stamperia Giustiniani cessa l’attività.
Altri stampatori in caratteri ebraici nel Cinquecento:  dal 1530 al 1575 Phoebus Meir Ben Yaakov proveniente da Parenzo;  fra 1546 e il 1549 Giovanni Farri e fratelli, originari di Rivoltella presso Desenzano del Garda, con 15 titoli; il fiorentino Francesco Brucioli con i fratelli fanno uscire tra il 1541 e il 1545 due titoli in ebraico.
L'attività delle editorie ebraiche riprende  negli anni '60 del Cinquecento con 5 stampatori non ebrei: Alvise Bragadin con l’assistenza di Meir Parenzo, a sua volta stampatore in proprio, Giorgio de Cavalli (20 titoli, 1565-1567), Giovanni Grifio (circa 10 titoli, 1564-1567), alcuni membri della famiglia Zanetti (Matteo, Daniel, 1567-1608 più di 60 titoli). Inoltre Giovanni di Gara, che aveva lavorato per Bomberg, stampa dal 1564 al 1611 circa 270 titoli. Fra i suoi collaboratori c'è anche Leon Modena.
XVII secolo: Venezia con Amsterdam sono le capitali dell'editoria ebraica in Europa, stampano da 600 a 700 titoli.Venezia resta nel ‘600 la più importante sede della stamperia ebraica, anche per l’alta qualità della stampa. Stampatori cristiani, in collaborazione con soci ebrei, si dedicano alla stamperia ebraica perché più remunerativa di quella in lingua italiana.
La stamperia Bragadina è la più importante del periodo: dopo la morte di Alvise, nel 1575, il figlio Giovanni continua l'attività sino al 1614, a cui dà continuità il figlio Pietro, coadiuvato dai fratelli, e dai nipoti Vincenzo II e Alvise III, sino al 1710.
Nel 1631 sorge una nuova stamperia ebraica ad opera di Giovanni Vendramin, anch'egli patrizio, che si fonde successivamente con quella dei Bragadin.
Dalla seconda metà del ‘600:  declino della editoria ebraica.

Bibliografia di riferimento:
D. W. Amram, The makers of Hebrew books in Italy, being chapters in the history of the Hebrew printing press, London, The Holland press, 1963.
M. J. Heller, The sixteenth century Hebrew book : an abridged thesaurus, Leiden, Brill, 2004.
M. J. Heller, The seventeenth century Hebrew book : an abridged thesaurus, Leiden, Brill, 2011.