La conservazione del rotolo etiope di Claudia Benvestito

La presentazione al pubblico del rotolo etiope, Cod. Marc. Or. 276 (12059), ha dato l’abbrivio a una feconda riflessione sul sistema di conservazione dei rotoli di piccole dimensioni. La necessità di esporre per alcune ore il rotolo in modo sicuro è stata in quel momento fronteggiata realizzando una protezione in poliestere trasparente, ma tale soluzione, pur valida per il momento espositivo, non appariva proponibile per una conservazione di lunga durata.

Tradizionalmente, la conservazione dei rotoli prevede due soluzioni alternative, entrambe insoddisfacenti: o spianare per migliorare lo stoccaggio e la manipolazione in sede di consultazione, perdendo però la forma originaria del manufatto, oppure conservare l’aspetto strutturale del rotolo, affrontando però, con mille accortezze, i rischi delle operazioni di svolgimento e riavvolgimento che risultano sempre critiche. Entrambe le soluzioni trascurano la circostanza dell’esposizione in mostra, ormai molto frequente anche per i materiali conservati in biblioteca.
Tenendo fisso l’obiettivo di realizzare un contenitore multifunzionale, che potesse cioè servire allo stesso tempo sia per la conservazione, sia per l’esposizione, sia per la consultazione, dopo molte riflessioni e prove ho elaborato la soluzione di una nuova scatola conservativa, proponibile per qualsiasi altro rotolo di modeste dimensioni a svolgimento verticale.
L’aspetto esteriore è quello di una classica scatola per la conservazione dei libri, ma l’apertura e il movimento del nuovo contenitore destano curiosità: il vassoio, rovesciato sul piano, racchiude un cuneo e due supporti in carta, realizzati esclusivamente con una serie di piegature; il rotolo rimane avvolto attorno ai supporti, senza bisogno di precedenti trattamenti o montaggi; il cuneo ruota attorno alla sua cerniera per sostenere la base di appoggio del rotolo su un piano inclinato a 45°; il vassoio ruota invece nel senso opposto e raggiunge la posizione verticale per assicurare la stabilità dell’allestimento.

Questo nuovo contenitore riesce a bilanciare la fruibilità del contenuto e la salvaguardia della natura del documento nel suo aspetto originario. La consultazione e l’esposizione del rotolo diventano quindi semplici e sicure quanto la sua conservazione.