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Ricerca generale dei possessori

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Risultati della ricerca

  1. Varese, Ascanio

    BUPD - ms. ba. 7/86 (già in BUPD - A.41.a.62-63) , foglietto manoscritto autografo di Ascanio Varese con la descrizione di una moneta dell'imperatore romano Otone.

    mariacristina.fazzini - 06/06/2018 - 15:25

  2. Varese, Ascanio

    BUPD - Scaff. I B 33, legatura "alle armi" di Ascanio Varese, in cartone rigido spugnato in rosa; al centro delle coperte, impresso in oro, scudo sovrastato dal cappello di canonico con tre nappe e circondato da volute fitomorfe. Il blasone autentico è riassunto:  D'azzurro, al castello di due torri d'oro aperto e finestrato del campo, ciascuna torre cimata da una colomba d'argento fra due merli alla ghibellina, le due colombe affrontate. Il castello sostenente fra le torri un ramo di rosaio fiorito di due pezzi d'argento e fogliato di verde, cfr. Spreti.

    carla.lestani.bupd - 06/07/2018 - 08:37

  3. Varese, Ascanio

    BM - Membr. 27, carta A1r: cartiglio cartaceo con l'ex libris tipografico: Colligebat Ascanius Varese Patavinus Abbas Generalis | Congr.(egationis) Lateranensis Canonicis suis, & sibi.

    L'ex libris tipografico dell'abate di San Giovanni di Verdara, veniva posto quasi sempre sulla prima carta.

    orsola.braides - 24/07/2014 - 13:47

  4. Salinas, Giovanni

    BUPD - A.53.a.66 nota di possesso manoscritta sulla carta di guardia anteriore: Hoc opus fuit D. Joannis  Salinas C.R.L. Sacre Theologie Lectoris.

     Il volume appartenne anche ad Ascanio Varese , C.R.L. , abate del Monastero di San Giovanni di Verdara a Padova

     

    mariacristina.fazzini - 11/05/2018 - 10:40

  5. Varese, Ascanio

    <1665-post 1740>, abate del Monastero di San Giovanni di Verdara, nei primi del Settecento (ante 1715) riordinò la biblioteca del monastero, curò la rilegatura dei volumi e incrementò a sue spese la dotazione libraria. Cfr. C.Salbego, Per una storia delle collezioni di San Giovanni di Verdara in Padova: testimonianze documentarie, in: Bollettino del Museo Civico, Padova, 72 (1983), pp. 219-257.

    mariacristina.fazzini - 12/07/2018 - 09:06

  6. Calfurnio, Giovanni

    Inc. 224 c. [III]v: Hunc Calphurnius aureu(m) libellu(m) | Musis gl(ori)a Brixiae Latinis | nobis canonicis suis dicavit | Dic lector vale et hinc recedere gratus.

    Inc. 265, c. [I]v incollato il resto di una carta caduta (cfr. Pellegrini):  Jo.(annes) Calphurnius Oratoriam Artem grece Latineq(ue) | Patavij gloriose Docens: Librum hunc | Canonicis Reg.(ularibus) S. Joannis i(n) Viri - | dario Devotus Legavit: ut | Jnde Profitiens lector | sis gratus | M . ccccc 3 . 

    orsola.braides - 21/07/2014 - 14:12

  7. Benvenuti, Cesare Donato

    <1669-1746>. Canonico regolare lateranense, lettore in teologia a Cremona, Fiesole, Tolentino, Napoli, è anche  autore di numerose opere di diritto canonico e teologia.  Trasferitosi a Roma viene elevato nel 1708 alla carica di abate perpetuo privilegiato. Inviato per i vari negozi della Congregazione anche all'estero (Austria e Baviera), viene nominato abate generale dei Lateranensi nel 1745, un solo anno prima della morte. Cfr. L. Ferrari,  Onomasticon. Repertorio biobibliografico degli scrittori italiani dal 1501 al 1850 , Milano 1947, p. 89

    mariacristina.fazzini - 11/05/2018 - 12:44

  8. Nadi, Giuseppe Antonio

    <m. 1722>, dal 1719 professore sostituto di astronomia all'Istituto di scienze di Bologna, collaboratore di Eustachio Manfredi direttore della Specola bolognese;  si occupò anche di idrografia. Cfr. L. Ferrari, Onomasticon. Repertorio biobibliografico degli scrittori italiani dal 1501 al 1850, Milano 1943, p.

    mariacristina.fazzini - 31/05/2018 - 11:53

  9. Ciera, Paolo

    <1575-1647> Membro di una famiglia veneziana di antica origine con molti interessi e commerci in Levante, entrò dell'Ordine degli eremitani di S. Agostino ma poi abbandonò Venezia a causa dell'interdetto e della sua presa di posizione a favore del Papa, riparando a Bologna e poi recandosi in diversi conventi agostiniani  (Genova, Siena, Rimini, Pisa) come "sacrae theologiae magister"; giunto a Roma nel 1622,  ottenne la cattedra alla Sapienza dove insegnò dal 1627 al 1642 quando Urbano 8. lo creò vescovo di Vieste e nel 1644 suffraganeo di Ostia e Velletri dove morì.

    carla.lestani.bupd - 10/01/2017 - 16:24

  10. Non identificati

    BM - Lat IX, 11 (=3389) carta 1r particolare, nota di mano anonima che, polemizzando con le affermazioni di Ascanio Varese cita Filippo Tomasini: N.B. Hic Abbas Varesiushallucinatus est, nam fabula Joannis papissę heic reperitur in fine vitę Leonis pp. V., | eamque in hoc cod. reperivi. Sac. Phil. Tomasinus affirmaverat, Bibl. Patav.

    orsola.braides - 28/06/2018 - 15:02

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