La disinfestazione da tarli

Biblioteca Marciana newsletter

numero 1 - estate 1998

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La disinfestazione da tarli nella Biblioteca Nazionale Marciana

Il rischio di un attacco biologico, da parte di insetti e microrganismi, è comune a tutte le biblioteche, archivi ed istituti museali; in genere non v'è luogo di conservazione che non mostri tracce di parziali od estese infestazioni. Fino ad oggi la lotta a questi insetti è stata effettuata ricorrendo ad insetticidi e pesticidi che comportano rischi per la salute degli operatori e del pubblico: infatti le sostanze assorbite dagli oggetti vengono poi lentamente rilasciate negli ambienti. La Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, che conserva circa un milione di volumi, si è trovata recentemente a fronteggiare una seria invasione di anobidi (gli insetti comunemente chiamati tarli) in un vasto deposito di libri che ospita, tra l'altro, la collezione degli esemplari aldini; ciò ha dato avvio ad un rigoroso progetto di intervento, effettuato a più livelli, per fermare il degrado biologico.

La crescente attenzione verso l'ambiente e la salvaguardia della salute ha reso urgente lo studio e l'adozione di nuovi metodi "più puliti" per proteggere e conservare il patrimonio artistico e culturale: il lavoro, in avanzato corso di realizzazione presso la Marciana, è stato concepito sulla base di queste considerazioni e prevede l'uso della atmosfera a bassissimo contenuto di ossigeno. Il principio dell'utilizzo di atmosfera priva di ossigeno non è completamente nuovo nel campo della disinfestazione di oggetti storici ed artistici: la letteratura riporta sperimentazioni in questo senso effettuate in Spagna, Svezia ed USA.

Queste esperienze sono state tuttavia condotte su scala di laboratorio con gas compressi, ricorrendo quindi a ingombranti apparecchiature e trasportando notevoli quantità di bombole per le quali devono essere previsti locali adatti. Per la prima volta al mondo alla Marciana si è invece lavorato su larga scala, trattando 200.000 volumi, con apparecchiature leggere e trasportabili e che non hanno bisogno di operatori specializzati. Il progetto ha previsto l'opera del personale della biblioteca, un'équipe di custodi formata e specializzata sotto la direzione dell'Ufficio Conservazione della Biblioteca e quindi, oltre a porre rimedio all'emergenza, esso ha il triplice obiettivo di qualificare e sensibilizzare il personale alle tematiche di conservazione e cura del materiale librario, di salvaguardare l'ambiente e di contenere le spese di gestione.

Nel progetto in corso le competenze di conservazione del personale della biblioteca si sono coniugate in modo complementare a quelle tecnico-scientifiche di una società di ingegneria con esperienza nel settore delle tecnologie avanzate e della meccanica dei fluidi che ha sviluppato il sistema elettromeccanico Veloxy, in grado di scindere l'aria nei suoi componenti per creare atmosfere praticamente anossiche.

La disinfestazione dei volumi è stata effettuata rinchiudendoli in contenitori stagni realizzati su misura mediante film plastico multistrato a barriera di gas, quindi da tali sacchi è stata eliminata ogni traccia di ossigeno; 15 giorni di permanenza dei libri, o altri oggetti, in una tale atmosfera sono in grado di garantire la totale eliminazione di ogni tipo di insetto ad ogni suo stadio di vita. È stato quindi dimostrato che è possibile evitare l'uso di gas tossici ed inquinanti, che lasciano tracce nei materiali cartacei e pergamenacei e comportano pericoli per la salute degli operatori e degli utenti della Biblioteca.

Un ulteriore livello di intervento si è ottenuto attraverso un'accurata spolveratura dei volumi e degli scaffali, operata dall'équipe della Marciana prima del trattamento, al fine di eliminare sporco e pulviscolo, ricettacoli di spore e uova di insetti. Nei volumi più danneggiati da anobidi è stata effettuata una aspirazione foglio per foglio del materiale di degrado provocato dall'attacco biologico.

Al tempo stesso si è provveduto ad attuare una campagna di disinfestazione ambientale di tutti i locali della biblioteca, utilizzando una gamma di prodotti a bassissima tossicità ed elevata efficacia, specificamente messi a punto per interventi su manufatti di interesse storico-artistico; la scelta delle formulazioni è stata correlata alle caratteristiche dei locali e dei materiali librari in essi conservati ed ha compreso formulazioni liquide specifiche per il legno, Permetar per il controllo degli stati larvali, generatori di fumi insetticidi e aerosol per il controllo delle fasi adulte sfarfallanti.

L'Istituto di Entomologia Agraria dell'Università di Bologna ha effettuato le analisi di laboratorio su insetti e larve per identificare con precisione la specie dannosa e ha provveduto ad esaminare un campione di libri trattati per verificare la buona riuscita della disinfestazione. Si può dunque definire l'innovativo progetto della Biblioteca Nazionale Marciana un efficace integrated pest management.

La Biblioteca Marciana si è avvalsa della consulenza e della tecnologia Veloxy della R.G.I. Resource Group Integrator di Genova. Il trattamento dell'ambiente è stato effettuato con la consulenza ed i prodotti di Phase Prodotti per il Restauro di Firenze.

Tiziana Plebani