<sec. XVII> Sacerdote originario di Trento. Fu cappellano a Besenello nel 1669 e poi parroco dal 1672 al 1690 a Mattarello dove la sua famiglia possedeva dei beni ed una residenza estiva. Cfr. Incunaboli e cinquecentine del Fondo trentino della Biblioteca comunale di Trento. Catalogo, a cura di E. Ravelli e M. Hausbergher, Trento 2000, p. 354.
Segno di possesso: Note di possesso
SBT-BCT - T 0 i 0008, sul verso della carta di guardia posteriore, nota di possesso manoscritta: Franciscus Donatus verus | huius voluminis possessor | an[n]o 1661
Il volume appartenne anche a Giambattista Gentilotti e a Francesco Sinistrari