<sec. XIX-XX> Raccolta libraria scozzese, considerata una delle collezioni private più prestigiose della Gran Bretagna per dimensioni e rarità dei testi custoditi. Sebbene le origini del primo nucleo librario possano risalire ancora alla fine del secolo XVI, grazie a Lord Menmuir della storica famiglia Lindsay, la biblioteca vera e propria prese forma e importanza prima con Alexander William Lindsay (1812-1880), XXV conte di Crawford e VIII conte di Balcarres, e successivamente con il figlio James Ludovic (1847-1913). La collezione, che raggiunse quasi i 200.000 volumi per la maggior parte custoditi tra Balcarres House e Haigh Hall, era costituita da incunaboli (di cui la Bibbia Gutenberg ora conservata all'University of Texas di Austin), libri a stampa, papiri egizi, manoscritti orientali, occidentali e importanti documenti storici. Nella corrispondenza tra il padre Alexander e il figlio James, intercorsa negli anni '60 del XIX secolo, si legge che l'idea alla base della raccolta era di conservare non tutti i volumi possibili ma le edizioni più rappresentative di tutte le letterature e culture del mondo ("the best that has been known and thought in the world"), ragruppandole in cinque sezioni: teologia, giurisprudenza, scienze, arte, lettere e storia; a queste il figlio Alexander aggiunse genealogia, archeologia, biografia, storia della letteratura e le parti di filatelia, bibliografia ed enciclopedie. Inoltre James Ludovic, riconoscendo l'importanza culturale della stessa raccolta, la mise a disposizione degli studiosi dotandola di un bibliotecario (J. P. Edmond) e collaboratori a tempo pieno affinché gestissero il patrimonio librario e lo aiutassero a pubblicare nel corso degli anni 14 cataloghi in cui dar documentazione di tutte le edizioni possedute. Purtroppo la crisi economica delle industrie del carbone e del ferro, da cui la famiglia Lindsay dipendeva, portò dalla fine dell'800 a una graduale dispersione della biblioteca: in due aste presso Sotheby's nel 1887 e 1889 venne venduta buona parte degli incunaboli; negli anni '90 i libri di astronomia furono ceduti al Royal Observatory di Edimburgo; tra il 1900 e 1901 la John Rylands Library di Manchester acquisì libri a stampa e manoscritti; la vendita più consistente avvenne nel 1924 presso la libreria Quaritch; nel 1927 l'antiquario Karl W. Hiersemann a Lipsia comprò la sezione "cattolica"; infine gli ultimi testi vennero dispersi nelle aste del 1947 e 1948 ancora presso Sotheby's. Molte delle opere provenienti dalla Biblioteca Lindesiana si trovano ora presso la Cambridge University Library e la British Library (in particolare la sezione relativa alla filatelia). Cfr.: J. L. Lindsay e J. P. Edmond, Bibliotheca Lindesiana. Catalogue of the printed books preserved at Haigh Hall, Aberdeen 1910; H. Guppy, The "Bibliotheca Lindesiana", in «Bulletin of the John Rylands Library» XXX (1946), pp. 185-230; G. A. Matheson e F. Taylor, Hand-List of Personal Papers from the Muniments of the Earl of Crawford and Balcarres, Manchester 1976; N. Barker, Bibliotheca Lindesiana: the Lives and Collections of Alexander William, 25th Earl of Crawford and 8th Earl of Balcarres, and James Ludovic, 26th Earl of Crawford and 9th Earl of Balcarres. London 1977.

Voci di rinvio
Bibliotheca Lindesiana
Segno di possesso: Ex libris

FC - FOAN RARI 1508.01, sul contropiatto anteriore ex libris tipografico (58x45 mm): Bilbiotheca Lindesiana; stemma della famiglia Lindsay: scudo inquartato sorretto da due leoni rampanti affrontati: al 1° e 4° di rosso, scaccato di azzurro e argento, al 2° e 3° di oro, alla banda in nero, leone rampante in rosso; sormontato da corona di conte, elmo coronato, cigno e motto entro nastro: ENDURE FORT. Sotto all'ex libris cartiglio con segnatura a matita: 101 | C.

Biblioteca di appartenenza

FC - Biblioteca della Fondazione Giorgio Cini

Numero seriale: 2008 Autore: MG