<m. 1744>; figlia del medico e numismatico parigino, padovano d'adozione, Charles Patin; cui rimase sempre vicina, condividendone gli interessi culturali e aiutandolo a sbrigare la sua fitta corrispondenza. Nel 1683, quattro anni dopo la sorella Gabrielle Charlotte, fu accolta col nome di "la Rara" nell'Accademia dei Ricovrati di Padova; Fu autrice di vari componimenti legati alla cerchia accademica e di una opera di commento storico artistico a quaranta riproduzioni di quadri di grandi artisti veneziani e padovani, stampata nel 1691 in due edizioni, latina e italiana: Tabellae selectae, Padova, Tipografia del Seminario; Pitture scelte, Colonia, appresso Pietro Marteau (ma Padova, Tipografia del Seminario); si vendono in Venezia dall'Hertz. Cfr. scheda di Leda Viganò in: Il Seicento, gli stranieri, le donne, pp. 275-276. Dopo la morte del padre entrò a far parte della Congregazione delle Dimesse di Padova ove rimase fino alla morte nel 1744. Cfr. G. Vedova, Biografia degli scrittori padovani, v. 2, Padova 1836, p. 65; P. L. Ferri, Biblioteca femminile italiana, Padova 1842, pp. 273-275; L'Accademia in biblioteca. Scienze, lettere, arti dai Ricovrati alla Galileiana aspetti e vicende dell'Accademia di Padova dalle raccolte delle biblioteche cittadine. Biblioteca Universitaria, v. 1: Il Seicento, gli stranieri, le donne, a cura di P. Maggiolo e L. Viganò, pp. 183-198; 275-278 ; G. Perini Folesani, La disperazione della ragione. La tragica vicenda umana di Carla Caterina Patina, pioniera del libro d'arte illustrato, Romisches Jahrbuch fur Kunstgeschichte, sett. 2008.
C.34.c.4: correzioni e integrazioni autografe all'Indice delle Tabellae Selectae
(Si ringrazia il dott. Marco Callegari della Biblioteca del Museo Bottacin di Padova, ove sono conservate lettere autografe di Carla Caterina, per l'identificazione e l'attribuzione delle annotazioni manoscritte)