<fl. 1665-1686> Di nobile e ricca famiglia, fu eletto Padre Provinciale dell’ordine degli Agostiniani presso il convento veneziano di Santo Stefano. Qui organizzava frequentemente incontri accademici in cui si discutevano e si leggevano argomenti di filosofia e teologia, anche al patriziato della città; le conversazioni sulle materie canoniche spesso sfociavano in temi storici e politici d'interesse veneziano: padre Fiorelli fu infatti autore, oltre che di opere filosofiche e teologiche rimaste manoscritte, dei Detti, e fatti memorabili del senato, e patritij Veneti e La monarchia d'Oriente. Tra il 1665 e il 1680 fece edificare a sue spese il secondo piano del convento per ospitarvi la nuova biblioteca: “V’erano ventiquattro armadii che s’alzavano fin sotto alle mezze lunette, lavorati ed intagliati con artificio, protetti da lastre di vetro a preservare i libri dalla polvere. Questi eran molti e sceltissimi, di ottime edizioni, rilegati alla francese in pelle ed oro. In un camerino a parte s’inducevano i lettori e gli studiosi, era elegantissimo, d’ogni comodità fornito, ed ornato di buone pitture”. Cfr.: F. Apollonio, La chiesa e il convento di S. Stefano in Venezia, Venezia 1911, p. 97; G. Leti, L'Italia regnante, IV, Genova 1675-1676, pp. 180-183;  G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario. Guida storico e artistica, Trieste 1987, p. 506.

 

Segno di possesso: Note di possesso

FC - FONTI A FERRO 1623.01, sull'occhietto nota manoscritta a inchiostro bruno: Est Conventus D[iaconi] Stephani Venetian[us] Usit[at]us Magi[ster] Iacobus Florellus Venetus Regens 1668.

Biblioteca di appartenenza

FC - Biblioteca della Fondazione Giorgio Cini

Numero seriale: 1945 Autore: MG