<1522-1605> Scienziato e naturalista di fama europea, studiò a Bologna e a Padova. Grazie al suo interessamento fu istituito l'orto botanico presso l'Università di Bologna, alla quale lasciò la sua importante raccolta di manoscritti e stampati. Cfr.: DBI 2(1960), pp. 118-124; A. Adversi, Ulisse Aldrovandi, bibliofilo, bibliografo e bibliologo del Cinquecento, in «Annali della scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università di Roma», 8(1968), pp. 85-181; M. C. Bacchi, Ulisse Aldrovandi e i suoi libri, in «L'Archiginnasio. Bollettino della biblioteca comunale di Bologna», C(2005), pp. 255-366; D. A. Lines, La biblioteca di Ulisse Aldrovandi, in Palazzo Pubblico: un inventario seicentesco, in Biblioteche filosofiche private. Strumenti e prospettive di ricerca, Pisa 2014, pp. 133-152.
BM - Rari 300 alla carta A1r: Ulyssis Aldrouandi, et amicorum f. 159. lib. 1101
Le indicazioni numeriche si riferiscono alla collocazione del volume nella libreria di Aldrovandi, come si può riscontrare anche sul Ms. 113 della Biblioteca Universitaria di Bologna.
BM - Rari 300 alla carta V5v, dopo il colophon: Ego Ulysses Aldrouandus die 17 Julij 1574 totu(m) | p(er)legi in Meo Agello S(anc)ti Joannis P(a)uli
L'esemplare presenta molte annotazioni autografe di Aldrovandi.
FA - INC 048, su c. [1]r: Ulyssis Aldrovandi et amicor(um) f 224