<1739-1809> patrizio genovese vicino agli ambienti illuministi, fu governatore di Novi dal 1775 al 1776 e membro dal 1779 al 1797 della Deputazione del Commercio di Genova, di cui divenne anche presidente. Donò il proprio palazzo in via Balbi, in passato sede del collegio dei Gesuiti, alla Repubblica di Genova al fine di creare un’università, di cui egli stesso stilò il regolamento nel 1778. Nel 1780 divenne deputato al magistrato delle Galere; nel 1781 partì poi per Vienna su incarico del Senato, in qualità di inviato straordinario alla corte imperiale. Venne eletto due volte senatore, nel 1783 e nel 1787. Fu inoltre uno dei fondatori della Società patria delle arti e manifatture, che diresse dal 1786 al 1789. Durante il periodo di formale autonomia dalla dominazione francese in cui fu istituita la Repubblica Ligure (1797-1805), rivestì il ruolo di doge dal 1802 al 1805, anno in cui la Repubblica venne annessa all’Impero francese. Cfr.: DBI 42 (1993), pp. 163-168; A. Cappellini, Dizionario biografico di genovesi illustri e notabili, Genova 1932, p. 59.

Data di nascita
1739
Data di morte
1809
Voci di rinvio
Durazzo, Gerolamo Luigi Francesco
Segno di possesso: Ex libris

BM – AR. III H 11 sul contropiatto anteriore, ex libris calcografico (37x29 mm): fasciato di rosso e d’argento di 8 pezzi (in luogo di rosso a 3 fasce d’argento) al capo cucito d’azzurro caricato di tre gigli d’oro. Lo scudo, accollato a due rami d’alloro, è cimato dalla corona di nobile. Esternamente: GIROLAMO DVRAZZO. (Simile a Gelli 1930, p. 175, n° 399 e Bragaglia n° 1034).

Il volume era appartenuto a Frans van Overschye.

[Scheda a cura di V. Eberle e G. Venturini - progetto “Cultura Giovani. Veneto. Biblioteca Nazionale Marciana - Settore Patrimonio artistico e culturale”]

Biblioteca di appartenenza

BM - Biblioteca nazionale Marciana

Numero seriale: 1594 Autore: OB