La chiesa di San Francesco a Trino era precedentemente conosciuta con il nome di Santa Maria in Castro; venne costruita nel XII secolo dal vescovo di Vercelli Uguccione, che nel 1152 ricevette dall'imperatore Federico I Barbarossa il permesso di erigere a Trino un castello (che prese il nome di Castrum Ugucionis) dotato di una chiesa. Inizialmente, Santa Maria apparteneva al monastero della Rocca delle Donne (fondato nel 1120 da Guglielmo III, marchese di Monferrato), diretto dall'abate francese di Chaise-Dieu. Dopo essere passata prima sotto la parrocchia di S. Michele di Trino, poi sotto il monastero di Cielo d'Oro di Pavia e in seguito sotto il Priorato di S. Pietro di Padenico, a Santa Maria si rifugiarono infine, verso la metà del XVI secolo, i Minori osservanti, i quali erano stati costretti ad abbandonare il convento e la chiesa di Trino dedicati a S. Bernardino, ove si erano stabiliti nel 1433. Dopo alterne vicende i Minori osservanti riuscirono a tornare nel convento, dove vissero fino alla soppressione del 1802. Dopo alcune compravendite, il monastero passò alla proprietà del canonico Tommaso Bazzacco. Cfr.: G. Casalis, Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna ... : Opera molto utile agli impiegati nei pubblici e privati uffizi ..., 26 v., Torino 1833-1854, v. 23 (1833), pp. 275-316, in part. 278, 282; Trino. I suoi tipografi e l’abazia di Lucedio, Torino 1897, pp. 7-8, 47-48, 53 e 141-142; Il Fondo Tommaso Bazzacco della Biblioteca civica di Trino, Trino 1980, pp. 10-11.