<1753-1836> padovano, figlio di Giambattista, dopo i primi studi presso i Gesuiti, ottenne nel 1771 la laurea in Medicina all'Università di Padova (dove fu allievo fra gli altri di Morgagni), ma necessitando di un impiego lavorò prima come amanuense alla realizzazione di cataloghi dal libraio Carlo Scapini, presso i conti Polcastro e poi nella Biblioteca Universitaria di Padova (1773), di cui diventò in seguito bidello e bibliotecario (1791). In Marciana si conserva un suo catalogo redatto al momento del trasferimento di 60 manoscritti già dell'Universitaria, dove furono portati per disposizione di Francesco Pesaro, procuratore di S.Marco (1791, BNM - Riservati 102; fra essi il famoso Erbario Michiel) mentre alla sua mano vanno ascritti gli indici in testa ai volumi miscellanei del Fondo Morgagni (Il «Catalogo di libri» di Giambattista Morgagni. Edizione del testo e identificazione degli esemplari posseduti dalla Biblioteca Universitaria di Padova, a cura di E. Barile e R. Suriano, Trieste - Padova 1983, p. XXV). Occupò la cattedra di Botanica dal 1793 e successe al Marsili come Prefetto dell'Orto Botanico di Padova dal 1794 al 1835, occupandosi con cura della sua gestione e miglioramento, riuscendo fra il 1807-1808 a far costruire una serie di sette nuove serre; fu anche Rettore dell'Università nel 1806-1807, membro dell'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti, e della Société linnéenne de Paris e maestro di Roberto de Visiani, autore di diverse pubblicazioni di argomento botanico e Karl Wildenow gli dedicò un'orchidea che chiamo dal suo nome Bonatea speciosa (cfr. Caroli a Linné, Species plantarum... editio quarta post Reichardianam quinta, curante Carolo Ludovico Willdenow, Berolini 1805, t. IV, p. 43. Giovanni Marsili suo predecessore alla guida dell'Orto ed intimo amico, lo fece suo esecutore testamentario, affidandogli la cura della sorella, dei beni e della preziosa biblioteca che Bonato alla fine acquistò; unita alla sua raccolta personale (di cui sussiste un catalogo manoscritto redatto dal Bonato stesso: Bibliotheca Ant. Bonati A.3.a.13), andò poi a costituire il nucleo fondante della Biblioteca dell'Orto Botanico: il legato all'Università è del 1835, e per esso ottene la benemerenza cavalleresca della corona di ferro. Si conservano alcune sue lettere autografe nella Biblioteca Civica di Padova. Le sue lezioni di botanica (1819–23), divise in 3 fascicoli manoscritti, sono state digitalizzate sulla piattaforma Phaidra. cfr. G. Vedova, Biografia degli Scrittori Padovani, Padova 1832, Vol.1, p. 126; L. Carrer, Bonato Giuseppe, in E. de Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri nelle scienze, lettere ed arti ..., Venezia 1836, Vol. 3, pp. 190-192;  R. de Visiani, L'orto botanico di Padova nell'anno 1842, Padova [1842], pp. 30-34; T. Pesenti Marangon, La Biblioteca Universitaria di Padova: dalla sua istituzione alla fine della Repubblica veneta (1629-1797), Padova 1979, p. 18). 

Data di nascita
1753
Data di morte
1836
Segno di possesso: Note di lettura

BUPD - BOT.5.178, appunto manoscritto inserito nella legatura con note bibliografiche:

Blienburgius Damasus natus est an.(no) 1558 edidit Veneres blienburgicas | an.(no) 1600. VId.(e) Sweertius pag.202 (Konig [liche] Bibl.(iothek) | naquit à Dordrecht en 1558 etc. On a de lui Cento ethicus; Veneres | Blyenburgicae sive carmina erotica; epitome operum B. Fulgentii in | triginta capita distrib.(uta) Moreri Diction.(naire) | Il Toscanismo e la Crusca o sia il Cruscante impazzito tragicomedia | giocosa e novissima Venezia, pel Recurri 1739. 8 [°]. e' opra | di Benedetto Marcello Veneziano vedi Haym Bibl.(ioteca) Milano, 1771.

Biblioteca di appartenenza

BUPD - Biblioteca Universitaria di Padova

Numero seriale: 1140 Autore: CL