<sec. XVIII> Membro della famiglia padovana aggregata al consiglio nobile di Padova fin dal 1673 e che ottenne dal Papa nel 1690 il titolo di Conti del Sacro Palazzo Lateranense e del Cavaliere Aurato, probabilmente discesa da quel Gentile da Leonessa (1408-1453) che fu condottiero e dal 1451 Capitano delle forze veneziane (Schroeder 1830, p.434). Protomedico della città di Padova, citato da Domenico Vandelli, in Dell'acqua di Brandola, Modena 1763, p.40, perchè la utilizzava per le cure di "clorosi e flussi bianchi". Sempre Vandelli in una lettera del 24 dicembre 1760 diretta ad un amico e inclusa in Nuove Memorie per servire all'istoria letteraria, Venezia 1761, vol.5, pp.65-73, lo descrive come un erudito da cui ha ottenuto molte informazioni per il suo libro sulle Terme Padovane e parla di un suo "dovizioso Gabinetto d'Istoria naturale" con "molti antichi monumenti" (p.73). Della sua collezione parla più diffusamente G.Rossetti nella sua Descrizione della pitture, sculture, ed architetture di Padova..., Padova 1765, parte prima, p.333, dicendola ricca "non solo di naturali produzioni" ma anche "di Statue, di Bronzi, Medaglie, Avorj storiati di autori di merito, Cammei..." e altro ancora.

La Dott.ssa Gilda Mantovani segnala il cod. Modena, Biblioteca Estense Universitaria, LAT.691 (giunto alla raccolta attraverso la donazione Tommaso Obizzi) che reca la nota: "1754, 9 mensis iulii. Ex codicibus Francisci de Leonissa nobilis patavini".

Voci di rinvio
Leonissa, Franciscus
Segno di possesso: Note di possesso

BUPD - BOT.4.21, c.[I]r, nota di possesso manoscritta: Ex Museo Co.(mitis) Francisci Leonissa Pat.(avini)

Biblioteca di appartenenza

BUPD - Biblioteca Universitaria di Padova

Numero seriale: 1110 Autore: CL