<ca.1420-1499>, filosofo seguace dell'averroismo, fu allievo di Gaetano da Thiene. Lasciò i suoi libri per testamento al monastero dei canonici lateranensi di San Bartolomeo di Vicenza, soppresso nel 1772, i volumi passarono poi al monastero padovano di San Giovanni da Verdara, dello stesso ordine, soppresso nel 1783; cfr. S.Villani, Un testamento di Nicoletto Vernia e le vicende dei suoi libri, in «Quaderni per la storia dell'Università di Padova», 34 (2001), pp. 337-350.
BM - Inc. 11, c. E4v: 21 iulii 1483 co(m)plevi hoc opus hoc est libru(m) de sensu et sensato uel libru(m) de memoria & reminiscen(tia) uel libru(m) pery erminias Ari(stotelis) stagirite. Ego Nicoletus Vernias Teathinus ordinarie legens in studio Patauino.
BM - Inc. V. 347, c. [1]r: Liber hic relictus huic monasterio S.ti Bartholomei per eximius philosophum | magistrum Nicolettum Teatinum quare orent fratres pro eius animae.
BM - Inc. V. 347, c. [256]v: Istum librum omisit eximius artium doctor magister Nicoletus Theatinus | huic Monasterio Sancti Bartholomei de Vincentia ad usum canonicorum regolarium commorantium in dicto monasterio.
BM - Inc. V. 216: Diffusamente postillato, con annotazioni di Nicoletto Vernia.
Gli esemplari donati da Vernia al convento di San Bartolomeo di Vicenza per la maggior parte passarono a San Giovanni in Verdara nel 1722 e di lì in Marciana nel 1783