Presentazione: Informal Venice

Giovedì, 21 Ottobre 2010

Nell’ambito della manifestazione nazionale “Ottobre, piovono libri 2010” giovedì 21 ottobre 2010, alle ore 17.00, nell’Antisala della Libreria Sansoviniana (Venezia, Piazzetta San Marco 13/a) sarà presentato il volume: Informal Venice, fotografie di Stefano Cusumano, testo di Renato Pestriniero, Treviso, Vianello libri, 2009.

Introduce Maria Letizia Sebastiani (direttore della Biblioteca Nazionale Marciana).
Interventi di: Ivo Prandin (giornalista) e Alessandro Scarsella (Università Ca’ Foscari, Venezia).
Proiezioni fotografiche con letture di alcuni brani a cura di Ligi Roberto (scrittrice) e Federico Moro (scrittore).
Saranno presenti gli autori.

Ingresso libero.

Informal Venice

Informal Venice ci racconta una Venezia trasfigurata sulla superficie delle sue acque, specularmene riflessa e poi raddrizzata, per essere reale e immaginaria al tempo stesso.
Una Venezia misteriosa ed intrigante, da scoprire pagina per pagina nella vibrante luce delle foto di Stefano Cusumano.

Anziché porsi sulla linea di quanto viene proposto sull'immagine della città attraverso percezioni diverse e risposte a richiami più o meno forti e spettacolari, è andato all'origine per catturare l'idea di Venezia usando la sintesi-simbiosi di acqua e pietra.

Solo entrando nel gioco di rimandi speculari, intrecci cromatici e labirinti borgesiani si può rappresentare un enigma nelle fattezze di una città ormai sempre più aliena rispetto ai canoni.

Stefano Cusumano è nato a Palermo. Dal 1975 vive e lavora a Treviso come medico.
La fotografia: una passione direttamente appresa dal padre, fin da ragazzo, dalle riprese in esterno al lavoro in camera oscura. Poi la professione ed il lavoro hanno avuto il sopravvento relegando la fotografia ad un ruolo occasionale ed aneddotico.

Sono stati alcuni artisti fra i quali il pittore Giampaolo Corona ad esortarlo a riprendere in mano, più assiduamente, macchine ed obiettivi con il naturale trasporto di sempre.

È con questo amico-pittore che è arrivato alla preparazione della sua prima mostra: 19 ottobre 2002 presso il Palazzo Piazzoni Parravicini di Vittorio Veneto (TV), mostra congiunta di pittura e fotografia.
Successivamente, i primi riconoscimenti in campo fotografico: premi in concorsi nazionali e internazionali, segnalazioni FIAF, mostre personali, partecipazioni a workshop e la pubblicazione di un volume fotografico RiflesSile, casa editrice Arcari (2005).

Nel corso di questi ultimi anni Stefano Cusumano studia ed analizza i complessi vincoli che legano la fotografia al mondo dell’arte e della pittura.

Renato Pestriniero è nato a Venezia. Ha scritto romanzi, racconti, antologie personali e saggi.

Tra i suoi romanzi ricordiamo Il nido al di là dell’ombra, Ed. Solfanelli, Chieti, (Premio J.R.R. Tolkien 1984, Premio Italia 1987, Premio Europa 1987); Una voce del futuro, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori, 1996; L’osella misteriosa del doge Grimani, Ed. Helvetia, Spinea -VE, (Premio Gianni Spagnol, 2001); Settantacinque Long Tons, Perseo Libri, Bologna, 2002; Resurrezione, Perseo Libri, Bologna, 2004; Le Torri dell’Eden, Elara, Bologna, 2008.

Sono state inoltre pubblicate quattro antologie personali di racconti, tra cui Di notte, lungo i canali, Ed. Canova, Treviso, 1994, (Premio Italia 1994).

Tra i saggi ricordiamo Cronache dell’arcipelago, Ed. Il Cardo, Venezia, 1996, in collaborazione con Carlo della Corte; Perché fantastico, perché Venezia in Fantastico e Immaginario, seminario di letteratura fantastica, XXVIII Corso Internazionale d’Alta Cultura, Fondazione Giorgio Cini, Venezia, 1986.

Ha inoltre pubblicato circa 200 racconti, molti dei quali tradotti in Europa e Stati Uniti d’America. Per le Grafiche Vianello, Ponzano- TV, ha pubblicato nel 1999 la guida Cercare Venezia illustrata con acquerelli di Neil Watson.

Ha tradotto per la prima volta in italiano Venetian Life di William Dean Howells (Vita veneziana, Ed. Elzeviro, Treviso, 2005).

Dal suo racconto Una notte di 21 ore il regista Mario Bava ha tratto il film Terrore nello Spazio che ha rappresentato l’Italia nella sezione Dal libro allo schermo, Trieste, 1982, e nella manifestazione A wonderful world, Chicago, 1994.
Una versione restaurata del film è stata presentata alla Mostra del Cinema di Venezia, 2003, e al Premio Grinzane Cavour Cinema, Stresa, 2004. Vive a lavora a Venezia.