Il Teatro in biblioteca, in ogni regione italiana: I promessi sposi

Giovedì, 25 Settembre 2014

Giovedì 25 settembre, alle ore 17.00 , nel Salone della Libreria Sansoviniana, sede monumentale della Biblioteca Nazionale Marciana (ingresso da Piazzetta San Marco 13/a, Venezia)  Massimiliano Finazzer Flory, regista e attore, metterà in scena I promessi sposi. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti culturali e il diritto d’autore, la Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo e con il patrocinio del Centro Nazionale Studi Manzoniani.

L’iniziativa, sostenuta da Banca Mediolanum,  da giugno a dicembre toccherà tutte le 20 regioni italiane con oltre 40 spettacoli.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

La letteratura, dunque, come spettacolo dal vivo nelle più belle biblioteche di ogni regione italiana al  fine di valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese.

Per difendere le biblioteche come impresa del sapere, dichiara Finazzer Flory: “l’eredità di Manzoni è finita nelle biblioteche e là spesso giace, senza parola. Con il teatro vogliamo dare voce e volto a questa eredità. Con la biblioteca come altare dell’ascolto.”

Con questo progetto itinerante “il Ministero - ha dichiarato Rossana Rummo, direttore generale per le biblioteche - intende promuovere  la rete delle biblioteche italiane come luoghi vivi  e partecipati di conoscenza e di incontro e, al tempo stesso, valorizzare il patrimonio letterario italiano attraverso l’uso del linguaggio teatrale.” 

Finazzer Flory interpreta attraverso un monologo, accompagnato da Gilda Gelati già prima ballerina del corpo di ballo del Teatro alla Scala, i capitoli più significativi dell’opera di Alessandro Manzoni tra cui il prologo, i bravi e Don Abbondio, Fra Cristoforo e Don Rodrigo, L’addio ai monti, La rivolta del pane, l’Innominato e Lucia, la morte di Cecilia.

Questo suo lavoro è stato rappresentato in oltre 20 Paesi tra Europa, America, Asia e Australia. “Attraversati dal dubbio, i miei Promessi sposi, dichiara Finazzer Flory, provengono dal buio, da quella stessa oscurità che investe il Macbeth, che Manzoni amava. Il duello fra don Rodrigo e padre Cristoforo non ricorda forse le tragedie shakespeariane? A ben guardare i medesimi ingredienti: potere, ingiustizia, amore”.