I voli dell’Arcangelo. Studi su D’Annunzio, Venezia ed altro

Mercoledì, 31 Marzo 2010

Mercoledì 31 marzo 2010, alle ore 17.00, nell’Antisala della Libreria Sansoviniana (Venezia, Piazzetta San Marco 13/a) sarà presentato il volume: Maria Rosa Giacon, I voli dell’Arcangelo Studi su D’Annunzio, Venezia ed altro, Piombino, Il Foglio, 2009.

Introduzione di Maria Letizia Sebastiani (Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana).

Interventi di: Pietro Gibellini e Alessandro Scarsella (Università di Ca’ Foscari).
Sarà presente l’autrice.

Maria Rosa Giacon, I voli dell’Arcangelo Studi su D’Annunzio, Venezia ed altro, Piombino, Il Foglio 2009.

Lavorare sulle fonti di un autore è accedere alla sua “officina”: là dove, se l’autore è un grande, i vari metalli vengono sottoposti a rifusione seguendo i percorsi di affascinanti strategie inventive.

Nei cinque saggi che compongono questo volume, Gabriele d’Annunzio, forse il più noto “plagiario” della nostra letteratura, viene osservato trasvolare fra i tanti generi e stili della materia da cui trae spunto la sua ispirazione: guide didattiche e trattati d’estetica, saggistica letteraria e storia del costume, giornali di viaggio e cesellata poesia.
In simile varietà, costante resta tuttavia la singolare reattività poietica che investe la fruizione del grande “rielaboratore”.

Registrando, dunque, i diversi apporti delle fonti, le intenzioni di questo studio sono in realtà mirate a porre in rilievo le modalità struttive dalle quali discende la creazione di d’Annunzio.

E, fra i teatri prediletti dell’invenzione dannunziana, prima è la città di Venezia.
Irresistibile sorcière, la Città-Donna del Fuoco è anche una potente alleata, che, per più d’un ventennio, dalla giovanile ispirazione libresca al concreto vissuto del periodo bellico, accompagnerà di volo in volo l’arte dell’“Arcangelo”.

Maria Rosa Giacon

Nata a Venezia nel 1950. Dottore di Ricerca con una tesi sulle fonti francesi del romanzo dannunziano, si dedica da molti anni a ricognizioni nell'ambito dell'intertestualità e della semiologia del testo poetico e narrativo.

Ha curato L'innocente per gli Oscar Mondadori ed è autrice di vari saggi su scrittori italiani tra fine Ottocento e primo Novecento, quali, oltre a D'Annunzio, Fogazzaro, Pascoli, Soffici, Palazzeschi