Conferenza di Luca Lombardo: Venezia nella vita e nell’opera di Dante

Martedì, 15 Giugno 2021

La Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con il Comitato di Venezia della Società Dante Alighieri, propone martedì 15 giugno 2021, alle ore 17.00 nelle sue Sale Monumentali, la conferenza di Luca Lombardo, Università Ca’ Foscari di Venezia, dal titolo: Venezia nella vita e nell’opera di Dante.

Saluto di Stefano Campagnolo, direttore della Biblioteca Nazionale Marciana

Saluto di Rosella Mamoli Zorzi, presidente del Comitato di Venezia della Società Dante Alighieri

Per garantire il necessario distanziamento, la conferenza sarà trasmessa sul canale YouTube della Biblioteca, con possibilità di interagire tramite chat, al link:

https://www.youtube.com/channel/UCesk4_I8FuO08GpqmnYJINg

Sarà possibile accedere in presenza, esclusivamente su prenotazione, fino a un massimo di 12 persone. Per la prenotazione:

bibliotecanazionalemarciana.cultura.gov.it/eventi-e-mostre/visite-guidate?evento=5261

Nelle Sale Monumentali è obbligatorio l’uso delle mascherine.

 

Se è vero che Venezia non è mai diffusamente trattata nelle opere di Dante, pur altrettanto innegabile è la sua presenza silente e costante, che si dispiega lungo tutta la traiettoria narrativa della Commedia, a cominciare dalla ben nota similitudine dell’Arsenale («Arzanà»), attraverso la quale, nell’incipit del XXI canto dell’Inferno, il poeta descrive la pena dei barattieri immersi nella pece bollente (If XXI 7-18: «Quale ne l’arzanà de’ Viniziani»). Una qualche memoria di Venezia, delle sue isole e della terraferma, sembra inoltre attraversare anche le altre due cantiche del poema. Venezia è però una presenza non irrilevante anche nella biografia di Dante, a partire dalle circostanze della morte del poeta, che si legano proprio alla città lagunare: secondo il cronista Giovanni Villani, infatti, Dante sarebbe morto tra il 13 e il 14 settembre a Ravenna di ritorno da un’ambasceria a Venezia presso il doge Giovanni Soranzo per conto del signore Guido Novello da Polenta, che si era resa necessaria a seguito di uno scontro navale tra le due città. Di ritorno da Venezia passando per le zone paludose di Comacchio o proprio durante il soggiorno in laguna, Dante contrasse probabilmente una febbre malarica che gli fu fatale. Ma le già ricordate testimonianze poetiche suggeriscono almeno un’altra esperienza autoptica di Venezia da parte del poeta fiorentino, che avrebbe ben potuto recarsi in laguna negli anni del soggiorno a Verona presso gli Scaligeri, o dalla vicina Treviso, dove è possibile che l’Alighieri venisse accolto al principio dell’esilio, tra il 1304 e il 1305, da Gherardo da Camino.

La conferenza intende quindi esplorare la funzione della città lagunare tanto nell’elaborazione letteraria dell’opera dell’Alighieri quanto nel perimetro della sua biografia, per approdare a una riconsiderazione complessiva della vasta e articolata fortuna che l’opera dantesca ha incontrato nel contesto culturale veneziano dal Trecento ai giorni nostri.

Luca Lombardo è assegnista “Marie Sklodowska-Curie” di Filologia e critica dantesca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove, in collaborazione con la Concordia University di Montreal, conduce il progetto di ricerca Vernacular Textual Cultures in Dante’s Tuscany: education and Literary Practices in Context (ca. 1250 – ca. 1321).

La sua attività di ricerca si concentra su Dante e la letteratura italiana del Due e Trecento in volgare e in latino, in particolare sullo studio della formazione intellettuale dell’Alighieri e delle fonti retoriche e filosofiche della sua opera, sulla prosa del Duecento e sul preumanesimo fiorentino e padovano.

Tra le sue pubblicazioni la monografia Boezio in Dante. La “Consolatio philosophiae” nello scrittoio del poeta (Venezia, 2013). Fa parte dei comitati di redazione delle riviste L’Alighieri. Rassegna dantesca e Le tre Corone. Rivista internazionale di studi su Dante, Petrarca, Boccaccio.