Concerto: "Il Milione"

Ottobre, piovono libri. I luoghi della letteratura
Sabato, 30 Ottobre 2010

Nell’ambito della manifestazione nazionale “Ottobre, piovono libri 2010”, sabato 30 ottobre, alle ore 16.00, l’Orchestra Giovanile Veronese (cinquanta ragazzi tra strumenti e coro) per la direzione del maestro Carlo Miotto, presenta finalmente a Venezia l’opera “Il Milione”, nata dalla proficua collaborazione con il compositore veronese Giannantonio Mutto.

Composta nel 2008 per lo Stage Internazionale per Giovani Musicisti “Villa Buri Musica”, l'opera per coro e orchestra trova le sue radici nella cultura veneta e nella storia della letteratura italiana, trasmettendo nel contempo l’aspirazione di Marco Polo alla conoscenza di mondi nuovi, di civiltà diverse e arricchenti.

La musica riecheggia barcarole veneziane e melodie di paesi lontani, suggestioni etniche con una strizzata d’occhio alla Cina del Khan Kublai.

L’esecuzione è accompagnata da testi scritti e narrati da Giovanni Signori, attore e regista del “Teatro dei Vaganti”, e dalla proiezione delle immagini di Lele Luzzati, gentilmente concesse dalla casa editrice “Nuages”.

Nel libretto di Maria Gianfilippi de' Parenti e Valentino Perera, il ricordo di giochi e filastrocche nei campielli veneziani spinge Marco Polo, partito ragazzo per sete di avventura, a ritornare arricchito di qualcosa che non può essere venduto, ma solo regalato: l’incontro con culture diverse lo conduce a riconoscere il loro valore e la loro specificità, nell’accrescimento della conoscenza.

Allo stesso tempo, il viaggio di Marco rappresenta un cammino di crescita personale, che si sviluppa nel superamento di vari ostacoli, come ad esempio la paura dello straniero, e nel mantenimento del legame con le sue radici culturali, che gli permettono l’aspirazione al ritorno.

In una visione più individuale, il viaggio di Marco Polo rappresenta il percorso che ognuno di noi è chiamato a fare nel momento in cui affronta la propria vita. I ragazzi vedono davanti a sé un viaggio meraviglioso, ricco di promesse ma anche di insidie.

E, come Marco, dovranno affrontare i pericoli che provengono dall’esterno (i Tartari) e la solitudine e la paura che nascono nell’intimo (il deserto).

Riuscire a vincere le difficoltà, riconoscere se stessi negli aspetti positivi come nelle proprie debolezze, è la chiave di volta nella costruzione della propria identità.

Ingresso libero.