Concluso il progetto di conservazione del fondo giornali

Biblioteca Marciana newsletter

numero 8 - autunno 2005

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Concluso il progetto di conservazione del fondo giornali

Nel numero dell'autunno 2002 della Newsletter avevo comunicato l'inizio di un complesso e gravoso lavoro di conservazione, consolidamento, restauro e ricondizionamento del fondo giornali della Biblioteca di cui, in questa sede, ho il piacere di annunciare la conclusione.

Più di 200 testate, talune di vita lunghissima, molte delle quali si presentavano stoccate a pacchi, sono state oggetto di trattamenti conservativi. Se tutti i giornali sono stati distesi, spolverati, inseriti in cartelle e scatole di conservazione, solo ai giornali veneziani, specialmente quelli conservati solo o prevalentemente da questa Biblioteca, è stato riservato l'intervento di restauro totale, che ha comportato un rilevante impegno di spesa.

Una scelta che, in collaborazione con il progetto di censimento della stampa veneziana dal 1866 al 1969 curato dall'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea, ha voluto valorizzare le collezioni marciane e avviare un processo di conservazione differenziata tra gli istituti locali, al fine di giungere a una razionale e pertinente divisione dei compiti nel gravoso impegno della conservazione dei materiali contemporanei.

Una quarantina di giornali sono stati totalmente "restituiti" grazie all'attività del Laboratorio Frati & Livi di Bologna, altri minori interventi di consolidamento e piccolo restauro sono stati eseguiti dai laboratori Morra e Libra, mentre gran parte degli interventi conservativi sono stati ideati e realizzati dalla scrivente. Il progetto complessivo ha comportato una ristrutturazione anche degli spazi fisici, soprattutto per consentire lo stoccaggio su piani orizzontali, tale da permettere la distensione dei giornali ed evitare piegature e cattivi allineamenti.

Si è provveduto inoltre ad organizzare, di concerto con la responsabile dei periodici, Marica Michieli, l'arredo di un ulteriore deposito, in locali recentemente restaurati, destinato alla sola conservazione, per i giornali microfilmati e restaurati.

La gran parte dei materiali è ora inserita in scatole di conservazione di varia tipologia che non solo proteggeranno il materiale nello stoccaggio, al riparo dall'azione della luce, della polvere e delle condizioni ambientali ma rallenteranno il degrado chimico e consentiranno una migliore cura anche nelle operazioni di prelievo e di trasporto.

Tiziana Plebani