In mostra i ritratti degli ultimi quattro direttori della Biblioteca
Luogo:
Sale dei Ridotti (all'interno delle sale Monumentali della Biblioteca Marciana)
Luogo - Note aggiuntive:
Ingresso dal Museo Correr (Venezia, Piazza San Marco, Ala napoleonica)
Dal 30 luglio, a partire dalle ore 15.00, a tutto il 30 agosto 2018, nelle nuove stanze dei Ridotti (ingresso dal Museo Correr, Ala napoleonica di Piazza San Marco), la Biblioteca Nazionale Marciana esporrà i ritratti di Gian Albino Ravalli Modoni, Marino Zorzi, Maria Letizia Sebastiani e Maurizio Messina, i direttori che hanno ricoperto l’incarico dal 1976 ad oggi, opere del pittore Mimmo Alfarone, uno dei più accreditati ritrattisti contemporanei, come riconosciuto dagli storici dell’arte Maurizio Calvesi e Robert Storr.
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Luogo - Note aggiuntive:
(ingresso dal Museo Correr, Piazza San Marco, Ala Napoleonica)
La Biblioteca Nazionale Marciana ospiterà dal 29 settembre al 28 ottobre 2012 una mostra personale del pittore Mimmo Alfarone, intitolata “Portraits, Artistic People – International Edition”, allestita nelle sue Sale Monumentali, all’interno del Percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco (con ingresso dal Museo Correr, Ala Napoleonica).
La mostra sarà inaugurata sabato 29 settembre, alle ore 12.00, con accesso dal n. 13/a di Piazzetta San Marco, Venezia (scala monumentale della Libreria Sansoviniana).
Descrizione breve:
La Biblioteca Nazionale Marciana ospiterà dal 29 settembre al 28 ottobre 2012 una mostra personale del pittore Mimmo Alfarone, intitolata “Portraits, Artistic People – International Edition”, allestita nelle sue Sale Monumentali, all’interno del Percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco (con ingresso dal Museo Correr, Ala Napoleonica).La mostra sarà inaugurata sabato 29 settembre, alle ore 12.00, con accesso dal n. 13/a di Piazzetta San Marco, Venezia (scala monumentale della Libreria Sansoviniana).
L'iniziativa, organizzata in occasione del secondo centenario della nascita, è dedicata alla figura del Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874), ai suoi interessi culturali e linguistici, al mondo italiano, francese e adriatico con il quale egli è stato in relazione. Nel Tommaseo, esponente della cultura italiana, sono attive una componente culturale slavo meridionale e una neogreca, tre fili che sono il risultato di una lunga ricerca e che non possono essere separati.