Sorgenti della cultura tipografica nella penisola iberica

Catalogo della mostra bibliografica e documentaria

A cura di Alessandro Scarsella

Un progetto pluriennale:
UMANESIMO EUROPEO E ORIGINI DELLA STAMPA, Circolazione libraria, lettura, collezionismo.

Giornate internazionali di studio

La Fondazione G. Cini, in collaborazione con la Biblioteca Marciana, intende promuovere, attraverso un serie di giornate internazionali di studio a cadenza annuale, una riflessione sullo stato degli studi relativo alla cultura libraria europea nei primi secoli di sviluppo della stampa, suggerendo come chiave di lettura comparatistica dei fenomeni di produzione, ricezione e circolazione dei testi, la persistente eredità dell'Umanesimo. Il primo incontro ha avuto luogo il 22 e 23 ottobre 1999 e è stato dedicato all'incunabolistica in Spagna e Portogallo.

Un concetto allargato di Umanesimo

Il riferimento spetta all'Umanesimo non solo definito quale corrente di pensiero e movimento culturale che fa da cornice alla nascita della stampa e del grande collezionismo librario (a ben vedere sempre legato a ipotesi di interstestualità e a esperienze di lettura).

Ma all'Umanesimo concepito altresì come un'ispirazione tuttora vivente presso gli istituti di conservazione e di ricerca che abbiano messo il libro antico e le stampe al centro delle loro cure.
L'obbiettivo è dunque duplice: scientifico e professionale, promuovendo un confronto interdisciplinare tra le metodologie e gli approcci differenziati della conservazione, della filologia e della storia culturale, al fine di ricreare le condizioni di una nuova fruizione del patrimonio librario antico che ne ripristini il diritto, intrinseco ad ogni pubblicazione, di raggiungere un potenziale lettore.

Una civiltà del libro

Convocando a Venezia alcuni tra i maggiori conoscitori di incunaboli, storici del libro antico e del collezionismo librario, nonché conservatori delle maggiori biblioteche di Spagna e Portogallo (Biblioteche Nazionali di Madrid, Barcellona e Lisbona) si è inteso elaborare un confronto sulla diffusione della stampa nella penisola iberica e le reciproche influenze tra Italia, Spagna e Portogallo, sottolineando in alcuni casi il contributo mediatore della cultura ebraica, la creazione del nuovo pubblico dei romanzi cavallereschi, la presenza di mercanti committenti e di librai in opera, tra Quattro e Cinquecento, sulle due rive del Mediterraneo occidentale e lungo le rotte delle nuove scoperte geografiche.
La mostra bibliografica ha voluto percorrere questo orizzonte scavando nei cataloghi dei maggiori istituti di conservazione.