Biblioteca Nazionale Marciana - Venezia Il Testamento di Marco Polo Tra i documenti preziosi che la Biblioteca Nazionale Marciana conserva vi è il Testamento di Marco Polo. Le volontà del celebre viaggiatore furono raccolte dal notaio Giovanni Giustiniani il 9 gennaio 1323, more veneto (cioè nel 1324), e redatte in scrittura minuscola carolina in una pergamena pervenuta alla Biblioteca insieme ai testamenti di Marco Polo il vecchio, e di Maffio Polo. Il testamento non è sottoscritto ma si attesta l'avvenuto "signum manus:" come era in uso: il testatore con il tocco della mano sul documento certificava la validità dell'atto. Quali erano le volontà di Marco Polo? Il notaio riporta che ...sentendosi "ogni giorno indebolire per malattia del corpo, ma per grazia di Dio sano di mente" Marco Polo istituiva sue eredi le figlie Fantina, Bellela e Moreta, e disponeva per una pensione annua di otto ducati alla moglie. Oltre a restituirle la dote, le affidava il guardaroba, il mobilio della casa, compresi tre letti e il loro completo corredo. Un ricordo dei suoi viaggi affiora nella menzione di uno schiavo tartaro, Pietro, che Marco Polo, alla fine della sua vita, affrancava e a cui elargiva cento lire di denari piccoli. Marco Polo morì nel giugno dello stesso anno e venne sepolto nel monastero di San Lorenzo, in Venezia