Accessibilità e Usabilità per la lettura di testi digitali

Michele Visciola
(Presidente del Chapter Italiano della Usability Professional Association)

Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione digitali offrono il potenziale per superare l'isolamento e le barriere d'uso della carta stampata, sia agli utenti con disabilità di diverso grado e specificità a carico dell'apparato visivo, sia a tutti coloro che desiderano accedere da casa (o comunque da posizione remota) a testi e documentazione comunemente disponibile negli archivi delle biblioteche. Tuttavia, conseguire questo potenziale richiede attenzione, dedizione e l'esercizio di competenze interdisciplinari e di progetto.

Rendere accessibile ed usabile una biblioteca o archivio digitale è un'operazione tecnica, ma non solo. Pone infatti delle significative sfide "tradizionali" che possono essere affrontate nel merito con più efficacia; ma pone anche nuove sfide di tipo progettuale.

Le sfide "tradizionali" riguardano il tema complesso e sempre affascinante dell'archiviazione, classificazione e reperibilità di informazioni in banche dati. A differenza però di una biblioteca fisica, nella quale è a disposizione un'interfaccia umana che può guidarci nel sistema di archiviazione, in una biblioteca virtuale siamo soli con noi stessi. Ci troviamo a districarci in un mare d'informazioni organizzate da altri, nelle quali può essere un'esperienza frustrante e stressante navigare, se l'interfaccia non è curata con tutta l'attenzione necessaria verso l'utente.

Si pone dunque una "sfida" progettuale nuova, che è quella di rendere l'esperienza d'accesso alle informazioni un'esperienza piacevole a prescindere dalle abilità d'uso della tecnologia d'accesso e/o dalle disabilità che potrebbero caratterizzare gli utenti.

Questa sfida non è però neanche solo "tecnologica". Seguendo le regole contenute nell'ultima versione dell'HTML, nelle raccomandazioni WAI del W3C, nelle raccomandazioni di accessibilità già presenti negli attributi che riguardano la strutturazione dei contenuti dell'HTML (come i "Fogli stile" ed i CSS, Cascading Style Sheet), si fa certamente un gran passo avanti nella direzione di una maggiore accessibilità di contenuti e documenti. Tuttavia, occorre aver presente che queste raccomandazioni riguardano i meccanismi di gestione della tecnologia in un progetto e non lo stile di presentazione delle informazioni. Un buon progetto di accessibilità e di usabilità di archivi digitali non può fare a meno né di questi "meccanismi" né delle regole per curare l'esperienza d'uso (i.e., lo stile di presentazione delle informazioni nelle interfacce utente).

Abbiamo oggi a disposizione degli strumenti di valutazione dell'accessibilità che riescono anche ad effettuare delle semplici riparazioni automatiche di codici, tenendo conto di alcune linee-guida "stabili". Questi strumenti aiutano a valutare nel corso di un progetto, se i formati e gli stili di presentazione dei contenuti rispettano le regole e le raccomandazioni più stabili e comprovate. Tuttavia, questo processo di valutazione dell'accessibilità non può essere reso completamente automatico. Richiede infatti attenzione ai bisogni ed ai comportamenti degli utenti ed all'esperienza durante l'uso.

La chiave per il successo dei progetti di biblioteche digitali oggi è data, dunque, dall'uso combinato di strumenti per verificare l'accessibilità, programmi di addestramento all'uso corretto di questi strumenti, programmi di formazione sull'adattamento delle tecnologie alle linee guida dell'usabilità, programmi di formazione sulle metodologie dell'usabilità e la produzione di linee-guida specifiche per le caratteristiche dell'organizzazione bibliotecaria.

Credo che sia doveroso, infine, rilevare che solo l'applicazione di un metodo che faccia uso delle best practice dell'usabilità e dell'accessibilità garantisce che nel tempo si affermi, e si mantenga con poco sforzo aggiuntivo, una cultura della qualità e dell'attenzione ai bisogni degli utenti.

30/10/2002

Michele Visciola è autore del libro "L'usabilità dei Siti Web. Apogeo: Milano, 2000".
Cura una rubrica mensile sul sito http://www.webusabile.it.
Sito personale: http://www.michele.visciola.name .
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