Ricordo di Saint-Exupéry nel centenario della nascita

Ateneo Veneto - ONLUS / Biblioteca Nazionale Marciana
Mercoledì, 13 Dicembre 2000

 Maria Teresa Secondi Mongiello, Giovanni Fazzini, Francesco Visconti parleranno di: Antoine de Saint-Exupéry (1900 - 1944)

Saint-Exupéry e il suo Piccolo Principe

Da bambino veniva chiamato "Pique la lune", nomignolo legato al suo naso rivolto leggermente all'insù. Da adulto per i compagni di volo e per gli amici era semplicemente Saint-Ex. Stiamo parlando naturalmente di Antoine de Saint-Exupéry, di cui ricorre quest'anno il centesimo anniversario della nascita. Era nato infatti a Lione il 29 giugno 1900. Il suo destino era quello di vagare tra le stelle, e il cielo infinito doveva procurargli una grande gioia, tanto è vero che i pianeti e gli asteroidi costituiscono una parte importante dello scenario in cui si svolgono le avventure del suo Piccolo Principe (libro illustrato nell'edizione originale del '43 dall'autore stesso).

Personaggio lunare, malinconico, il Piccolo Principe, ambasciatore di un mondo invisibile, latente e tuttavia riconoscibile da chi non si limita a vedere solo con gli occhi ma con il cuore, poiché l'essentiel est invisible pour les yeux. Favola per piccini, capolavoro della letteratura per l'infanzia, così è universalmente riconosciuto.

Ma i simboli disseminati lungo il racconto suggeriscono significati nascosti tutti da scoprire. Il Piccolo Principe, dopo l'esperienza del deserto, lascia il suo involucro per salire tra le stelle, per tornare a casa, dalla sua rosa capricciosa ma insostituibile e unica.