Materiche armonie dell'arte

da Venerdì, 11 Settembre 2009 a Mercoledì, 30 Settembre 2009

La Biblioteca Nazionale Marciana, antica e attenta custode della memoria veneziana, conserva il suo inestimabile patrimonio in due prestigiose e storiche sedi veneziane: l’edificio della Libreria Sansoviniana e l’antica Zecca.

La Sala della Libreria presenta una decorazione pittorica del soffitto, decorato a grottesche su fondo d’oro, che costituisce un ciclo grandioso espresso nei tondi, opera di diversi artisti, il cui disegno iconografico complessivo richiama da una parte le possibili attività che si aprono al patrizio o al cittadino al servizio della Repubblica, dall'altra le discipline che rappresentano gli elementi costitutivi del sapere.

Tale è l'importanza e il numero delle opere, che il soffitto è stato definito il manifesto del manierismo a Venezia.

È in questa cornice che la Biblioteca Nazionale Marciana ospita una collettiva di arte contemporanea con quattro artisti: i pittori Joseph Kaliher e Pia Parodi e gli scultori Giorgio Bortoli e Paola Crema.

Le opere esposte, attraverso visioni naturalistiche, oniriche o mitiche, di cui ognuno degli artisti è portatore e interprete, consentono di tracciare un sentiero comune nel quale convergono esperienze e capacità realizzative proprie dei diversi artisti allo scopo di offrire a tutti un’offerta culturale ampia e variegata.

La mostra, organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale AMI.BE.C (Amici Beni Culturali), ben si inserisce per il suo valore artistico e documentario nell’ottica della fruizione e della valorizzazione di opere di artisti contemporanei all’interno di uno dei più importanti e preziosi patrimoni artistici e culturali del mondo, gioiello di cultura e di bellezza.

Maria Letizia Sebastiani
Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana

Inaugurazione:  giovedì 10 settembre, ore 17.00, con ingresso dal n. 13/a di Piazzetta San Marco.

Note biografiche degli artisti

Giorgio Bortoli

Scultore veneziano. La sua vocazione artistica ha origine in famiglia, il nonno paterno era infatti pittore e scultore. Il suo percorso formativo si è svolto nelle botteghe, imparando come lavorare il marmo dai marmisti, il ferro dai carpentieri e dai fabbri, il vetro a Murano, nelle fonderie.

La scultura è il suo mondo. È credere idealmente in quello che uno sente dentro, una grande energia che uno cerca di trasformare. Lo scultore è come un trasduttore che prende quest'energia e la trasforma meccanicamente.

Le sue opere sono esposte in numerosi musei in Italia e all’estero.

Joseph Kaliher

È nato a Dallas, in Texas, Stati Uniti d’America. Cresciuto in Italia e in Inghilterra, è stato alla scuola del Maestro Maurizio Martelli dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze.

Si è poi diplomato al rinomato Institute Superieur de Peinture Van Der Kelen et Longelain, a Bruxelles, dove si è specializzato nella pittura trompe l’oeil, sotto la tutela del Maestro Clemente Van Der Kelen.

Il suo lavoro nel genere surrealista è un’interpretazione della filosofia che Joseph stesso ha battezzato Genuina Retorica.

Paola Crema

Artista eclettica, fondatrice del movimento “Artisti Artefici”, antiquaria, appassionata d’arte e conoscitrice del mondo dei gioielli (è una dei tre artisti che hanno rappresentato l’Italia nella Mostra del passaggio del millennio ad Atene all’Ilias Lalaounis Jewelry Museum), ha realizzato sculture in madreperla, bronzo e argento.

I suoi lavori sono stati presentati nei Musei di Anversa, Istanbul, Ankara, Cairo, Singapore, Tel Aviv e Kuala Lumpur.

Esprime la sua poliedricità usando materiali vari, sempre estremamente preziosi o da lei impreziositi.

Pia Parodi

Nata a Sanremo, risiede da molti anni a Roma dove ha iniziato la sua formazione artistica frequentando la Scuola Libera del Nudo – Accademia di Belle Arti.

Alla scuola del Maestro Antonio Necci, ha potuto conquistare un suo stile molto personale caratterizzato da paesaggi realizzati per lo più con colori ad olio, ricchi di reminiscenze impressioniste, dove la luce e i cromatismi delicati cercano di trasmettere l’emozione che di volta in volta cambia con passaggi obbligati in sensazioni di pace, di armonia, di desiderio di far parte di quei paesaggi presi quasi in prestito da un sogno, sereni tanto da far dimenticare, almeno per un attimo, le contrarietà del quotidiano.

La mostra si tiene presso le Sale Monumentali della Biblioteca Marciana di Venezia
(Libreria Sansoviniana, ingresso dal Museo Correr: la mostra è inserita nel percorso integrrato dei Musei di Piazza San Marco)

Per ulteriori informazioni:

Biblioteca Nazionale Marciana
Ufficio Stampa:
Annalisa Bruni
tel. 041.24.07.24.1, fax: 041.52.38.80.3
e-mail: b-marc@beniculturali.it