1968 - 2008: quarant'anni di mostre marciane

da Mercoledì, 30 Luglio 2008 a Martedì, 30 Settembre 2008

Per il periodo estivo saranno esposti i cataloghi delle mostre che la Biblioteca Marciana ha allestito nel corso degli ultimi quattro decenni, al fine di offrire al pubblico (veneziani, ma anche turisti di tutto il mondo che vengono in visita alla città) uno sguardo d'insieme sulla sua attività espositiva e sui temi oggetto di approfondimento e di studio.

Sarà questa un'occasione, anche, per ricordare l'opera di Marino Zorzi, che nel novembre scorso ha lasciato il suo incarico di Direttore della Marciana dopo diciotto anni durante i quali questa attività della Biblioteca ha avuto forte impulso e sviluppo, in attesa delle manifestazioni espositive che si annunciano per il 2009, sotto la nuova direzione di Maria Letizia Sebastiani.

I cataloghi delle mostre marciane sono stati raggruppati suddividendoli tematicamente.

Otto le sezioni individuate:

  1. Il mondo del libro e della stampa
  2. Storia della biblioteca e fondi in essa conservati
  3. Mondo e cultura greca, bizantina e cristiana
  4. Centenari e ricorrenze
  5. Storia veneta
  6. Arte figurativa
  7. Artisti contemporanei
  8. Mostre monotematiche (oreficeria, musica, tessuti, arte vetraria antica, arte botanica contemporanea, carte geografiche, fotografia, alchimia).

Si espone anche una piccola scelta di manifesti delle esposizioni più recenti.

La mostra è stata curata e allestita da Annalisa Bruni, responsabile dell'Ufficio Mostre della Marciana, con la collaborazione di Mariachiara Mazzariol.

L'esposizione

La Biblioteca Nazionale Marciana nel corso degli ultimi quarant’anni ha dato vita a molteplici e diverse attività: dal continuo sviluppo dei servizi (anche dando impulso, in tempi più recenti, alla loro automazione) alla gestione dei cataloghi del patrimonio librario, alla pubblicazione di studi dedicati al patrimonio in essa conservato, all’organizzazione di presentazioni librarie, convegni scientifici ed eventi culturali anche collaborando con altre istituzioni culturali veneziane, italiane e straniere.

Tra gli eventi culturali sono da ricordare in particolar modo le mostre, allestite in tempi meno recenti nella Sala Bessarione, sita nella Zecca, e poi nell’antica sede della Libreria di San Marco, detta anche Libreria Sansoviniana dal nome del grande architetto che la costruì.

Nel 1968 un’importante mostra, “Cento codici bessarionei”, curata da Tullia Gasparrini, allora alla Direzione della Biblioteca, e dal filologo Elpidio Mioni, celebrò il quinto centenario della donazione alla Repubblica Veneta della biblioteca del cardinale Bessarione. La celebre raccolta di codici greci e latini del grande studioso greco divenne così, nel 1468, la Pubblica Libreria dello Stato veneziano, la Libreria di San Marco, o Marciana.

Le mostre si intensificarono durante la direzione di Gian Albino Ravalli Modoni (1976 – 1989). Ricordiamo quelle dedicate ai viaggiatori stranieri in Italia, le cui opere sono conservate in buon numero nella raccolta di Angiolo Tursi donata alla Marciana, a san Lorenzo Giustiniani curata da Francomario Colasanti, ai monasteri benedettini nella laguna curata da Gabriele Mazzucco, al Petrarca – che per primo ebbe l’idea di fondare a Venezia una libreria pubblica – alle collezioni di antichità a Venezia, curata da Marino Zorzi con l’aiuto indispensabile di Irene Favaretto.
Nel 1997 l’argomento venne ripreso, in collaborazione con quest’ultima studiosa e con la direzione del Museo Archeologico, con una mostra dedicata al Museo Statuario, fondato nel 1597 e ospitato nel Vestibolo della Libreria Sansoviniana.

Alle mostre ha dedicato grande attenzione Marino Zorzi nel periodo della sua Direzione (1989-2007). Con cura particolare si è seguito il filone della storia della stampa: dalla mostra dedicata ad “Armeni, Ebrei, Greci e stampatori a Venezia”, del 1989, si è passati a quelle relative al grande stampatore Aldo Manuzio, nel 1994, e poi al libro sacro nelle tre religioni monoteiste (“Le civiltà del Libro e la stampa a Venezia”) nel 2000, alle antiche edizioni di musica nel 2001 (“Venezia 1501: Petrucci e la stampa musicale”), alle edizioni illustrate nel Rinascimento e alla società che in esse si specchiava (“La vita nei libri”, nel 2003).

Si è poi atteso allo studio e alla divulgazione della storia della Biblioteca e dei fondi antichi in essa conservati. I cataloghi delle grandi mostre dedicate al cardinale Bessarione, cui si deve la fondazione della Libreria di San Marco ("Bessarione e l'Umanesimo", a cura di Gianfranco Fiaccadori, del 1994), ad Aldo Manuzio, sopra ricordata, ai manoscritti liturgici marciani ("I libri di San Marco", a cura di Susy Marcon, del 1995) rimangono come importanti opere di riferimento per gli studi, superando i limiti degli eventi temporanei.

La cultura greca, classica e bizantina, è stata considerata tema prioritario di lavoro anche ai fini espositivi: la Marciana conserva infatti, grazie al Bessarione, le opere maggiori della grecità, da Omero in poi, trasmesse in codici di straordinaria importanza per qualità e antichità. Ricordiamo la mostra relativa alle collezioni veneziane di codici greci, curata da Marino Zorzi nel 1993, quella già menzionata relativa al Bessarione, del 1994, e le due importanti esposizioni "I Greci in Occidente"(1996) e "Oriente cristiano e santità" (1998).

Si è colta spesso l'occasione, offerta da centenari e ricorrenze, per mettere in luce personalità della cultura veneziana e nazionale: da Claudio Monteverdi a Torquato Tasso, da Ermete Trismegisto a Jorge Luis Borges, da Elisabetta d’Austria a Niccolò Tommaseo, da Girolamo Fabrici d'Acquapendente a Carlo Gozzi. Un ampio spettro di interessi e di implicazioni storiche, letterarie, filosofiche e artistiche è stato proposto ai visitatori delle sale della Libreria Sansoviniana, che dal 1999 è stata stabilmente aperta al pubblico, entrando a far parte del Percorso Museale integrato di Piazza San Marco, voluto dal ministro Walter Veltroni e inaugurato dal ministro Giovanna Melandri. Da allora la frequenza delle esposizioni si è fatta più serrata: sono state organizzate e allestite una media di tre mostre all’anno, con picchi di cinque nel 2001 e sei nel 2007.

Gli stretti legami della Biblioteca con la storia veneziana hanno offerto l'occasione per approfondire per mezzo di mostre lo studio di momenti storici: le origini di Venezia e i rapporti tra la capitale politica, Rialto, e quella religiosa, Grado ("Grado, Venezia, i Gradenigo", 2001); il conclave veneziano da cui riuscì eletto Pio VII (2000); la politica veneziana in materia di sanità (Venezia e i lazzaretti mediterranei", a cura di Nelli Elena Vanzan Marchini, nel 2004).

Molti e diversi gli altri temi affrontati: dall’oreficeria (“L'oro di Venezia: oreficeria, argenti e gioielli della Serenissima” nel 1996 e “Oreficeria bizantina per l’altare di San Marco” nel 2007) ai tessuti (“Seta e oro: la collezione tessile di Mariano Fortuny” nel 1997), dall’arte vetraria antica (“Trasparenze imperiali. Vetri romani dalla Croazia” nel 1998) all’arte botanica contemporanea (mostra omonima, dalle collezioni di Sherley Sherwood, nel 2001), dalla musica (“Il Museo della musica” nel 1997) alle carte geografiche (“Carte di riso. Genti, paesaggi, colori dell’Estremo Oriente” sempre nel 2001), dalla fotografia (“Venezia e la fotografia stereoscopica” nel 2003) all’alchimia (“Magia, alchimia, scienza dal ‘400 al ‘700: l’influsso di Ermete Trismegisto” nel 2002) e all’incisione contemporanea (“Panorami veneti. Belluno - Padova - Rovigo - Treviso - Venezia - Verona - Vicenza” nel 2007).

Un’attenzione particolare è stata rivolta poi, soprattutto negli ultimi anni, all’arte figurativa, a cominciare dalla mostra “Gondola days. Isabella Stewart Gardner e il suo mondo a Palazzo Barbaro-Curtis” dedicata alla celebre collezionista americana, per rendere poi omaggio ad un maestro come Modigliani e, su progetto di Salvatore Italia (all’epoca Capo Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari), a pittori contemporanei come Gino Morandis e Riccardo Licata.

L’attività espositiva, inoltre, è stata un importante mezzo di collaborazione, oltre che con gli uffici centrali del Ministero per i Beni Culturali, con enti e istituti veneziani, nazionali e stranieri, come il Museo Archeologico Nazionale di Venezia, le Università degli Studi di Venezia e di Padova, la Biblioteca Statale di Trieste, Palazzo Grassi, la Fondazione Cini, il Museo Correr, la Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia, le Assicurazioni Generali, il CIRVI Centro Interuniversitario di Ricerche sul viaggio in Italia, la Società Geografica Italiana, l’Istituto di Studi Filosofici di Napoli, l’Istituto Scambi Culturali Italia Croazia, l’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, la Bibliotheca Philosophica Hermetica di Amsterdam.

Con l'ultima mostra del periodo della Direzione di Zorzi (“Poesia per i sensi. Libri d’artista e fotografie di Clemes-Tobias Lange”), l'arte si sposa col libro: quasi una sintesi del percorso di lavoro e di vita da lui trascorso tra le opere d'arte e gli amati tomi della Marciana Una nuova era espositiva si è aperta nel 2008 con una piccola, ma interessante mostra dedicata alla Cripta della Basilica di San Marco, in attesa di altri e importanti eventi che il nuovo Direttore, Maria Letizia Sebastiani, sta già organizzando per il 2009.

Si espongono, ove possibile, copie d’uso dell’Ufficio Mostre, non inventariate. Solo in alcuni casi, segnalati in didascalia, si tratta di copie provenienti dai depositi della Biblioteca. Per la maggior parte i cataloghi oggetto dell’esposizione potranno pertanto continuare ad essere consultati nella sala di lettura della Biblioteca.

La mostra si tiene presso le Sale Monumentali della Biblioteca Marciana di Venezia
(Libreria Sansoviniana, ingresso dal Museo Correr: la mostra è inserita nel percorso integrrato dei Musei di Piazza San Marco)

Per ulteriori informazioni:

Biblioteca Nazionale Marciana
Ufficio Stampa:
Annalisa Bruni
tel. 041.24.07.24.1, fax: 041.52.38.80.3
e-mail: b-marc@beniculturali.it