L'accessibilità dei siti web della Pubblica Amministrazione

Daniela D'Aloisi, Cristina Delogu, Susanna Ragazzini
(Fondazione Ugo Bordoni)

La possibilità per tutti i cittadini di accedere facilmente alle informazioni e ai servizi disponibili su Internet costituisce un fattore importante di crescita economica per il Paese e di miglioramento della qualità delle prestazioni offerte dalla Pubblica Amministrazione.
Purtroppo però i siti web della P.A. non presentano ancora la flessibilità e la adattabilità necessarie per tener conto delle differenti caratteristiche degli utenti che vi accedono, come risulta anche da uno studio svolto presso la Fondazione Ugo Bordoni (FUB) con la collaborazione dell'Istituto Superiore delle Comunicazioni, su un campione di 77 siti divisi tra ministeri, istituzioni, capoluoghi di regione, regioni e enti pubblici.

I criteri con cui sono stati valutati questi siti fanno parte di una metodologia, sviluppata dalla FUB, a partire dalle linee guida del W3C e utilizzando due tipologie di valutazione: oggettiva e soggettiva.
Nel caso di valutazione oggettiva si verifica la presenza di un elemento strutturale o di una funzionalità su un campione standard di pagine. Per aiutare il valutatore in questa fase di analisi, la FUB ha sviluppato il sistema di valutazione dell'accessibilità Torquemada (http://www.webxtutti.it/testa.htm) che è in grado di verificare in modo automatico una serie di requisiti (http://www.webxtutti.it/requisiti.htm), offrendo anche un supporto grafico per individuare la sorgente di errore sia nella pagina sia nel codice HTML.

Nella fase di valutazione soggettiva, si esamina la pagina e si assegna un punteggio sulla sua realizzazione. Vengono valutate in questo modo tutte le caratteristiche che non sono strutturali, ma che dipendono dall'implementazione.

Il dato più grave che emerge dalla nostra valutazione è che manca ancora una sensibilizzazione al problema dell'accessibilità a livello globale. Mediamente, i siti valutati hanno ottenuto un "punteggio di accessibilità" pari circa alla metà del sito "perfetto", cioè il sito accessibile per antonomasia. Sono le caratteristiche più comuni, e quindi ipoteticamente le più facili da trattare, che influenzano in maniera più negativa il risultato finale. Solo per fare un esempio, infatti, solo 8 siti commentano in modo corretto le immagini, nonostante sia una cosa facilissima da fare che non richiede una conoscenza particolarmente approfondita del linguaggio HTML.

Un altro problema riscontrato dalla nostra analisi riguarda la navigazione e l'orientamento, che sono un aspetto fondamentale dell'accesso all'informazione su Internet. Un sito dovrebbe essere costruito in modo tale che l'utente riesca a raggiungere le informazioni di interesse nel minor tempo possibile e abbia un'idea della sua posizione all'interno del sito ed in relazione al web. In ben cinquantatre casi da noi analizzati, le pagine sono male organizzate. Inoltre non viene fornita all'utente alcuna informazione sulla sua posizione all'interno del sito.

Per ulteriori approfondimenti alla valutazione qui presentata, si veda l'articolo:
A. Bernardini , D. D'Aloisi, S. Ragazzini: "Valutazione sperimentale dell'accessibilità dei siti della P.A." (http://www.webxtutti.it/pubblicazioni.htm).

Un discorso a parte riguarda i motori di ricerca, che sono fondamentali nel facilitare il reperimento delle informazioni e fornire quindi un buon supporto alla navigazione. 55 siti hanno un motore di ricerca, ma in ben 27 casi non è raggiungibile da tutte le pagine. Solo 7 riportano una valutazione pienamente positiva. La maggior parte dei motori di ricerca presenti nei siti valutati sono molto semplici e non offrono alcun supporto alla ricerca.
In questo esperimento non è stato comunque valutato il loro funzionamento effettivo.
Per un approfondimento sul tema dei motori di ricerca nei siti di P.A. si può leggere l'articolo:
Carpineto et al.: "Evaluating Search Features in Public Administration websites"
(http://www.webxtutti.it/pubblicazioni.htm). Qui viene descritto un esperimento di valutazione dei motori di ricerca su 155 siti della P.A. svolto lo scorso anno presso la FUB.

Crediamo che i risultati poco confortanti ottenuti dalla nostra valutazione, siano dovuti al fatto che in Italia la normativa prodotta sull'argomento è ancora piuttosto scarsa e soprattutto è di natura non vincolante.

Per ovviare a queste gravi inadempienze nell'accessibilità dei siti web della Pubblica Amministrazione, sarebbe auspicabile la promulgazione di una legge del Governo che abbia natura vincolante e la conseguente creazione di un organismo super partes che ne vigili l'attuazione.

28/10/2002

Daniela D'Aloisi, Cristina Delogu, Susanna Ragazzini
Fondazione Ugo Bordoni
E-mail:daloisi@fub.it , cdelogu@fub.it , sragazzini@fub.it
WebxTutti: http://www.webxtutti.it