Fondi

Elenco e descrizione dei doni, fondi e lasciti principali:

  • 1468: Bessarione (548 codici greci, 337 latini, e 27 incunaboli)
  • 1589: Melchiorre Guilandino di Marienburg (2.200 libri a stampa);
  • 1595: Giacomo Contarini (divenuto operante solo nel 1713, all'estinzione della famiglia; 175 mss. e 1500 opere astampa);
  • 1619: Girolamo Fabrici D'Acquapendente (13 volumi con preziose tavole anatomiche a colori);
  • 1624: Giacomo Gallicio (20 mss. greci);
  • 1734: Gian Battista Recanati (216 mss. fra cui i codici "francoveneti" di casa Gonzaga);
  • 1792: Tommaso Giuseppe Farsetti (350 mss. e libri a stampa);
  • 1797: Jacopo Nani (oltre 1000 mss., in buona parte greci e orientali);
  • 1814: Girolamo Ascanio Molin (2.209 opere a stampa di gran pregio);
  • 1819-1877: Iacopo Morelli (con il lascito 600 manoscritti e alcuni fasci di studi, e 1243 volumi di opuscoli a stampa, con l'acquisto 131 tra fasci di carte e codici)
  • 1843: Girolamo Contarini (906 mss. e 4.000 libri a stampa);
  • 1861: Carlo Ghega, o Karl Ritter von Ghega (274 titoli di opere manoscritte e a stampa);
  • 1904: Giovan Battista Cavalcaselle (14 scatole di appunti, minute e disegni, più alcune cartelle e una raccolta di libri e opuscoli)
  • 1912: Teza (circa 30 mila volumi in buona parte relativi alle civiltà orientali);
  • 1968: Tursi (circa l5 mila volumi di viaggiatori stranieri in Italia);
  • 1983: Alberto Prandi (500 opere tra volumi monografici, opuscoli, periodici pubblicati tra gli anni 1964-1975 da case editrici alternative);
  • 1997: Ulrich Middeldorf (156 opere di argomento casanoviano, oltre a cartelle e album);
  • 1998: Jean-Pierre Selz (1600 volumi di produzione francese del secolo scorso raccolti da Léopold Léon Steindecker, noto con lo pseudonimo di Léon Pierre-Quint)