Chi entra nella sala di lettura può vedere sul lato destro quattro nuovi scaffali. Tra le opere poste in uno di questi nuovi scaffali vi sono i Diarii di Marin Sanudo (1466-1536), nell'edizione a cura di Rinaldo Fulin, Federico Stefani, Niccolò Barozzi, Guglielmo Berchet e Marco Allegri, pubblicati a Venezia da Visentini tra il 1879 e il 1902 (collocazione: Cons. Ven. 160.4.1). Marin Sanudo fu un attentissimo osservatore e scrupoloso annotatore di tutto quanto accadeva a Venezia e nel mondo allora noto nell'età del Rinascimento, dagli eventi politici alle feste, alle notizie di guerra e alla cronaca nera. Il nome di Sanudo non è però legato soltanto ai suoi Diarii e in Biblioteca Marciana si possono trovare altre sue opere.
I. Prima dei Diarii
Marin Sanudo scrisse i Diarii dal 1496 al 1533, ma non è questo l'unico periodo della storia veneziana da lui documentato. Egli infatti compose le Vite dei Dogi (dalle origini al 1494), stampate per la prima volta a cura di L. A. Muratori (per gli anni 421-1493) in Rerum Italicarum Scriptores, tomo 22; per gli anni 421-1178 ripubblicate a cura di G. Monticolo, sempre in Rerum Italicarum Scriptores, tomo 22, parte IV; sono presenti nella sala manoscritti con la collocazione: Cons. Fonti Stor. 10 (non sono prestabili).
Per le Vite dei Dogi del XV secolo sono inoltre disponibili alcune edizioni moderne:
- Vite dei Dogi 1423-1474, cur. A. Caracciolo Aricò, trascrizione di C. Frison, Venezia, La Malcontenta, 2 voll., 1999-2004 (collocazione: Cons. Ven. 160.4, proprio a fianco dei Diarii, non prestabile; un'altra copia disponibile per il prestito ha collocazione: Leo C 10477);
- Vite dei Dogi 1474-1494, cur. A. Caracciolo Aricò, Padova-Roma, Antenore-Salerno, 2 voll., 1999-2001 (collocazione: Cons. Ven. 160.4, proprio a fianco dei Diarii, non prestabile; un'altra copia disponibile per il prestito ha la segnatura Leo C 6595).
II. Altre opere interessanti di Marin Sanudo e di un altro Sanudo
Marin Sanudo compose molte altre opere, per esempio il De origine, situ et magistratibus urbis Venetae, ovvero La città di Venetia (1493-1530), consultabile nell'edizione a cura di A. Caracciolo Aricò, Venezia, Centro di studi Medievali e Rinascimentali E. A. Cicogna, 2011 (collocazione: Cons. Ven. 160.4.A, proprio a fianco dei Diarii; un'altra copia, segnata 383/C/4708, è prestabile). Una precedente edizione del De origine è in Cons. Ven. 91.d.
Sanudo scrisse un Itinerario per la terraferma veneziana nell'anno 1483, pubblicato a cura di Rawdon Brown, Padova 1847 (collocazione: 149 D 7 o 48 A 24; è prevista una nuova edizione a cura di M. Knapton e G. M. Varanini), come anche una Descrizione della patria del Friuli, Venezia 1853 (collocazione: Misc. B. 10186, Misc. 3882.22, oppure Misc. 654.2). Entrambe le opere non sono prestabili.
Nel Trecento visse un altro Marin Sanudo, detto Torsello, autore di un interessantissimo progetto di crociata: Liber secretorum fidelium Crucis, pubblicato a cura di J. Prawer, Jerusalem 1972 (collocazione: Leo D 4609).
III. Pagine scelte
Per leggere integralmente le opere di Marin Sanudo occorre molto tempo. Esistono tuttavia pubblicazioni in cui i curatori hanno selezionato alcune significative pagine, si segnalano:
- Venice: città excelentissima. Selections from the Renaissance diaries of Marin Sanudo, cur. P. H. Labalme – L. Sanguineti White, Baltimore, The Johns Hopkins University Press, 2008 (collocazione: Cons. Ven. 87B).
- Paolo Margaroli, I Diarii (1496-1533). Pagine scelte, Vicenza, Neri Pozza, 1997 (collocazione: Leo B. 7252 o Leo B 13260).
- Un'altra selezione è La spedizione di Carlo VIII in Italia, cur. R. Fulin, «Archivio veneto», serie I, Venezia 1883 (collocazione: Cons. Ven. 27).
altri diari nella venezia rinascimentale della stessa epoca dei Diarii di Marin Sanudo sono altre opere simili, per esempio:
- I diari di Girolamo Priuli 1494-1509 (collocazione: Cons. Fonti Storiche 10, tomo 24), disponibile a scaffale aperto nella Sala di lettura manoscritti.
- Annali Veneti 1500-1501 di Pietro Dolfin (collocazione: Cons. Ven. 87a)
- e i Diarii di Domenico Malipiero, pubblicati come Annali Veneti dall'anno 1457 al 1500 in «Archivio Storico Italiano», VII (1843-1844), disponibili a scaffale aperto.
Stefano Trovato