Presentazione del libro: Dire luce. Scritti sulla pittura di María Zambrano

Venerdì, 30 Maggio 2014

Nell’ambito de “Il maggio dei libri”, la Biblioteca Nazionale Marciana organizza per venerdì 30 maggio, ore 17.00 la presentazione del libro: María Zambrano, Dire luce. Scritti sulla pittura, a cura di Carmen Del Valle, Milano, Rizzoli, 2013 (BUR). Saluto di Maurizio Messina, direttore della Biblioteca Nazionale Marciana. Saranno presenti: Davide Rondoni (poeta, direttore della collana) e Carmen del Valle (curatrice dell'opera). Interverrà: Luca Nannipieri (giornalista). Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

 

María Zambrano, Dire luce. Scritti sulla pittura, a cura di Carmen Del Valle, Milano, Rizzoli, 2013 (BUR).

L’immagine e la parola sono i due estremi che accompagnano il pensiero filosofico di María Zambrano. In questo volume, che raccoglie testi in parte inediti e nati da incontri effettivi con le opere, gli autori e i pittori, la Zambrano si interroga su cosa significhi guardare l’arte, quale sia la sua funzione e come essa si rapporti all’uomo e alla sua esistenza. In un itinerario artistico e spirituale che da una parte coglie il valore generale della pittura e dall’altra si sofferma sull’unicità di grandi artisti – dall’enigmaticità di Giorgione alla bianchezza assoluta di Zurbarán, fino al disegno “quasi equivalente alla musica” di Picasso – l’autrice ci conduce alla ricerca dei profondi luoghi di umanità racchiusi nelle tele dei maestri immortali e apre con il lettore un affascinante dialogo, capace di insegnarci a “guardare un’immagine partecipando al suo incantesimo, a ciò che viene rivelato dalla sua magia invisibile”.

María Zambrano (1904-1991), filosofa e saggista spagnola. Pensatrice autorevole e originale, allieva di José Ortega y Gasset e X. Zubiri, vissuta a lungo in esilio per la sua opposizione al franchismo. La sua vasta produzione, largamente studiata in Italia, si è per lo più concentrata sul rapporto tra Filosofia e Poesia. E’ stata insignita del Premio Principe de Asturias de Comunicacion y Humanidades nel 1981 e dal Premio Cervantes di Letteratura nel 1988.