Incontro con Ferruccio Brugnaro

Mercoledì, 17 Ottobre 2007

Mercoledì 17 ottobre 2007, ore 17.30

Mercoledì 17 ottobre 2007, alle ore 17.30, all’Ateneo Veneto (Venezia, campo San Fantin), nell’ambito dell’iniziativa “Ottobre: piovono libri” la Biblioteca Nazionale Marciana organizza un incontro col poeta Ferruccio Brugnaro. Presentazione di Riccardo Held.

Hanno scritto di lui.

Ferruccio Brugnaro

Nato a Mestre nel ’36, vive a Spinea (Ve). Operaio a Porto Marghera dai primi anni Cinquanta, componente del consiglio di fabbrica Montefibre-Montedison, ha partecipato attivamente alle lotte del movimento operaio.

Nel ’65 ha cominciato a distribuire nei quartieri, nelle scuole e tra i lavoratori in lotta i suoi ciclostilati di poesie, racconti, pensieri, tra i primi in Italia a diffondere versi in forma di volantino. Nel ’77 un gruppo di sue poesie è stato musicato dal cantautore Gualtiero Bertelli.
Nel '90 vengono affissi sui muri di Venezia e di Mestre oltre cinquecento manifesti coi suoi versi contro la guerra.

Negli Stati Uniti le sue opere vengono tuttora pubblicate da riviste che si battono per la causa dei deboli e degli emarginati. Nell’ultimo decennio suoi testi sono apparsi anche in Germania, in Inghilterra e, più recentemente, su varie riviste francesi con la traduzione del poeta Jean Luc Lamouille.
Alle prime opere Vogliono cacciarci sotto (1975), Dobbiamo volere (1976), Il silenzio non regge (1978), sono seguiti i volumi Poesie (1984), Le stelle chiare di queste notti (1993) e Ritratto di donna (2001).

Riccardo Held

Riccardo Held, nato a Venezia, ha tradotto Balzac, Hugo, Rilke, Racine. Nel 1985 gli è stato conferito il premio Pasolini per il volume Per questa rilassata acida voglia, Guanda.

Ha diretto fino al 1996 la narrativa straniera Marsilio e ideato e promosso la creazione della collana Marsiliopoesia. Nel 1996 ha vinto il premio internazionale Eugenio Montale con il volume Il guizzo irriverente dell'azzurro, Marsilio. La Paura è in uscita presso Scheiwiller.
Dirige “La Casa delle Parole” dove si ascoltano e si raccolgono le voci e le letterature nelle diverse lingue degli immigrati.