Corso: Crisi della lettura e critica letteraria

da Martedì, 03 Ottobre 2000 a Venerdì, 24 Novembre 2000

Ateneo Veneto - ONLUS / Biblioteca Nazionale Marciana

3 - 10 - 17 ottobre
7 - 24 novembre 2000

Alla ricerca di nuovi valori del libro e del testo, l'obbiettivo del corso "Crisi della lettura e critica letteraria" organizzato congiuntamente dall'Ateneo Veneto e dalla Biblioteca Marciana (d'intesa con il Provveditorato agli Studi di Venezia), ha comunque inteso offrire, come negli auspici della direzione curatane congiuntamente da Maria Teresa Secondi Mongiello e da Alessandro Scarsella, "uno spazio di dibattito qualificato e nel contempo aperto a contenuti interdisciplinari e a contributi professionali eterogenei: scuola, università, biblioteca, enti culturali".

I cinque seminari pomeridiani, tenuti da docenti universitari e esperti di chiara fama, a fronte di un uditorio attivo, costituito in prevalenza da insegnanti e bibliotecari, sono stati dunque incentrati sulla correlazione tra la pratica della lettura e la funzione mediatrice della critica, in rapporto altresì ai servizi offerti dalle biblioteche pubbliche, scolastiche e universitarie nella selezione dei testi, nell'orientamento del lettore, nell'utilizzo di tecnologie sempre nuove.

Come ha denunciato in via preliminare Filippo Secchieri, quella che va in primo luogo sanata è la dissociazione tra riflessione letteraria e lettura dei testi, dal momento che ogni giudizio critico (a qualsiasi livello si ponga) assume il carattere di una rilettura suscitata da uno stato di permanente interrogazione, sul testo, per il testo, nel testo, dunque in una dimensione della testualità che senza l'apporto del lettore resterà altrimenti indefinita.

Per il Secchieri (il cui intervento Critica e teoresi sarebbe stato successivamente pubblicato sulla rivista "Strumenti critici": riconoscimento che onora l'intera manifestazione) l'esistenza del testo è di tipo relazionale, perché inscindibile dall'intervento del lettore.
Ancora al crocevia tra bibliografia e critica letteraria, Alessandro Scarsella ha suggerito che se l' oggetto della critica letteraria è il testo, oggetto della bibliografia è l'edizione intesa come somma di testo più paratesto. Se il paratesto è tutto quanto precede, accompagna e segue il testo, l'edizione è tutto questo più il testo. La storia di un testo è, secondo lo Scarsella, la storia delle sue edizioni e la cronologia delle edizioni di un testo coincide con la storia della sua ricezione.

Richiamandosi Dionisotti e a Contini, lo Scarsella considera l'edizione quale concetto centrale di un metodo storiografico privo di impalcature ideologiche, ma improntato dalla coscienza di un'irriducibile complessità.
Anche la lettura tuttavia partecipa attivamente alla ricezione del testo, lasciando sugli esemplari delle edizioni (antiche e moderne) tracce significative, al punto che - asserisce lo Scarsella - il vero possessore del libro non è chi lo ha comprato, bensì chi lo ha letto, così come la storia di una biblioteca non è la storia delle sue acquisizioni, ma la storia dei suoi lettori.

Infine, dedicata monograficamente alla memoria di Carlo Dionisotti, la conferenza di Dennis E. Rhodes non ha ricordato tuttavia solo l'infaticabile attività di ricerca del maestro della storiografia letteraria italiana (residente a Londra dal 1948 alla sua morte, avvenuta all'età di novant'anni il 22 febbraio 1998), caratterizzata da un metodo rigoroso e da una elevata sensibilità per il testo.

Rhodes ha voluto infatto soffermarsi sulla presenza quotidiana del Dionisotti lettore alla British Library attraverso la conoscenzqa dei cui cataloghi egli sarebbe divenuto il miglior conoscitore del Cinquecento maggiore e, soprattutto, minore.
La commemorazione dell'autore di Geografia e Storia della letteratura italiana (1a ed. 1967), libro tuttora assai apprezzato anche nelle scuole, si è conclusa con un richiamo alla cooperazione tra bibliografia e ricerca letteraria, allo scopo di riattivare giacimenti di materiale letterario antico che va studiato, alla maniera di Dionisotti, con lo stesse, intatte motivazioni della contemporaneistica

Programma:

3/10/2000 ore 16,30
Apertura dei lavori a cura del Presidente dell’Ateneo Veneto Giannantonio Paladini

Ilaria Crotti (Università Ca’ Foscari): Lettore reale e lettore ideale
Tiziana Agostini (Centro Universitario Studi Veneti): Nuovi temi della narrazione
Cesare De Michelis (Università di Padova): Letteratura come testimonianza
Gilberto Pizzamiglio (Università Ca’Foscari): Lettura dei classici nel momento attuale

10/10/2000 ore 16,30

Alessandro Scarsella (Biblioteca Marciana): Bibliografia e critica letteraria
Filippo Secchieri (Università di Ferrara): Critica e teoresi
Monica Farnetti (Università di Firenze): La critica di "genere"
Giorgio Rimondi (Istituto Navarra): Critica e interdisciplinarità
Letture di Maria Pia Colonnello

17/10/2000 ore 16,30

Michela Rusi (Università Ca’ Foscari): Critica e verità
Paolo Leoncini (Università Ca’ Foscari): Critica e comprensione
Pier Michele Cellini (Scuola Interpreti e traduttori di Mestre): Critica, testo e traduzione
Ada Neiger (Università di Trento): Lettura e ipertestualità
Dennis E.Rhodes (British Library): Carlo Dionisotti lettore

7/11/2000 ore 16,30
Tavola rotonda
Presiede Pietro Gibellini (Università Ca’ Foscari)

partecipano:
Serena Fornasiero (Università Ca’ Foscari)
Cesare Galimberti (Università di Padova)
Laura Graziano (Wake Forest University)
Silvana Tamiozzo Goldmann (Università Ca’ Foscari)
Michela Rusi (Università Ca’ Foscari)

24/11/2000 ore 14,30

Alessandro Scarsella (Biblioteca Marciana): Istituti e archivi della critica
Maria Wells (University of Texas at Austin): Lettura e critica della poesia dialettale (La poesia di Anita Pittoni)
Annalisa Bruni (Biblioteca Marciana): Biblioteche e promozione della lettura
Manuel G. Simões(Università Ca’ Foscari): Lettura, traduzione, edizione
Maria Teresa Mongiello (Ateneo Veneto): Biblioteca, lettura e critica letteraria all’Ateneo Veneto.